È morto Danny Thompson, uno dei grandi del folk-rock inglese | Rolling Stone Italia
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È morto Danny Thompson, uno dei grandi del folk-rock inglese

Co-fondatore dei Pentangle, è stato uno dei musicisti che ha fatto conoscere il folk al pubblico rock negli anni ’60 e ’70, per poi diventare un contrabbassista richiestissimo ed eclettico. Aveva 86 anni

È morto Danny Thompson, uno dei grandi del folk-rock inglese

Danny Thompson nel 2008

Foto: David Laws

È morto Danny Thompson. Il contrabbassista (in realtà polistrumentista) e co-fondatore dei Pentangle aveva 86 anni. Il suo management informa che «si è spento serenamente» ieri nella sua casa a Rickmansworth.

«È stato un musicista amato e ammirato da chiunque ci abbia lavorato assieme», si legge nel comunicato ufficiale, «con una produzione artistica impareggiabile per qualità e per l’incredibile varietà di musicisti con cui ha collaborato». Ed è vero: si va da Richard Thompson a Kate Bush passando per John Martyn, Donovan, Tim Buckley.

«Era una forza della natura», continua il comunicato, «si metteva al servizio della musica e arricchiva la vita delle persone che incontrava. Mancherà moltissimo. Lascia la moglie Sylvia e il figlio Dan Junior».

Nato nell’aprile 1939 a Teignmouth, nel Devon, ha cominciato a suonare professionalmente dopo il servizio militare suonando il basso elettrico nel 1963 nella band di Roy Orbison, impegnato in un tour del Regno Unito in apertura dei Beatles.

Ha fatto parte dei Blues Incorporated di Alexis Korner per poi fondare i Pentangle nel 1967 con John Renbourn, Jacqui McShee, Terry Cox e Bert Jansch. Coi Fairport Convention, sono stati una delle band chiave del folk-rock britannico del periodo, musicisti che si prefiggevano di recuperare la tradizione musicale delle isole britanniche senza essere puristi, ma anzi rivolgendosi non a circoli di iniziati, ma a un pubblico giovane che ne apprezzava lo spirito eclettico. Rispetto ad altri, i Pentangle erano maggiormente fedeli all’uso di strumenti acustici. Tra gli album più noti della band incisi con Thompson, Sweet Child e Basket of Light.

Dopo aver lasciato la band nel 1973 è diventato un musicista richiestissimo. Ha pubblicato dischi solisti, ma è maggiormente noto per le tante collaborazioni che, oltre ai nomi citati, spaziano da Nick Drake a Peter Gabriel, dall’Incredible String Band a David Sylvian. Nel 1990 si è convertito all’Islam e ha adottato il nome di Hamza, col quale lo saluta oggi Yusuf Islam.

«Non sono uno che non suona con un altro musicista perché fa un genere diverso dal mio», diceva Thpmpson 15 anni fa alla rivista Prog. «Negli anni ’60 gli amanti del jazz mi criticavano chiedendomi perché mai mi preoccupassi di suonare quella roba folk. Ma a me non è mai importato il tipo di musica. Era musica, capisci? Chiaro e semplice. L’unica cosa che mi importava era se mi piaceva o no, e se mi piaceva la suonavo. Tutto qui».

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