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È morto Charlie Watts dei Rolling Stones

Il batterista aveva 80 anni. È morto dopo un intervento d’urgenza al cuore. Tre settimane fa aveva annunciato che non avrebbe seguito il gruppo nel tour americano previsto in settembre

Foto: Richard Ecclestone/Redferns/Getty

È morto Charlie Watts. Il batterista dei Rolling Stones aveva 80 anni e se n’è andato dopo un intervento d’urgenza al cuore.

La notizia viene dal Sun, che riporta le parole dell’agente del musicista, Bernard Doherty: «È con immenso dispiacere che annunciamo la morte dell’amato Charlie Watts. È andato in pace oggi in un ospedale londinese circondato dai familiari. Charlie era un marito, un padre e un nonno amato nonché, in quanto membro dei Rolling Stones, uno dei più grandi batteristi della sua generazione. In questo momento difficile chiediamo che la privacy della famiglia, dei membri della band e degli amici più stretti sia rispettata».

Solo tre settimane fa il batterista aveva annunciato che per motivi di salute non avrebbe seguito gli Stones nel tour americano in partenza a settembre, sostituito da Steve Jordan, session man e collaboratore di lunga data di Keith Richards. «Ha subito un intervento pienamente riuscito», diceva un comunicato diffuso dalla band, «ma i medici gli hanno prescritto un periodo di riposo. Le prove del tour inizieranno tra un paio di settimane. È un vero peccato, ma nessuno se lo aspettava».

Il batterista aveva scherzato dicendo che, per una volta, era andato fuori tempo. «Sto facendo di tutto per rimettermi in forma, ma su consiglio degli esperti ho accettato il fatto che il recupero durerà un po’. Dopo la sofferenza provata dai fan a causa da Covid, non voglio che chi possiede un biglietto per un concerto dei Rolling Stones venga di nuovo deluso a causa di un altro rinvio o di una cancellazione. Ho perciò chiesto al mio grande amico Steve Jordan di sostituirmi».

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