È in edicola il nuovo speciale cartaceo di Rolling Stone dedicato a Lucio Corsi | Rolling Stone Italia
«Ho visto la luce!»

È in edicola il nuovo speciale cartaceo di Rolling Stone dedicato a Lucio Corsi

L’incontro con Valentino Rossi, 24 ore in Maremma, le interviste, i testi, le canzoni senza musica, le passioni: 116 pagine per raccontare l’unicità di un artista vero anzitutto per onestà

È in edicola il nuovo speciale cartaceo di Rolling Stone dedicato a Lucio Corsi

Rolling Stone è tornato in edicola. Una conversazione tra Lucio Corsi e Valentino Rossi è il punto di partenza di un numero speciale interamente dedicato al musicista di Volevo essere un duro, 116 pagine per raccontare l’unicità di un artista vero anzitutto per onestà.

In copertina Corsi posa esattamente come Rossi in una cover di Rolling del 2003, che a sua volta era ispirata a una di Jerry Seinfeld del 1994. Siamo andati al Motor Ranch di Rossi a Tavullia e lì i due hanno parlato di tutto: i paesini dove non c’è nulla, gli amici che ti salvano, l’immaginazione, la paura che viene prima di salire sul palco o di scendere in pista. È una conversazione fra due portatori sani di provincialità, entrambi amanti dei Blues Brothers. «Dentro al film ci sono la musica e le fughe», dice Lucio a Valentino. «Io ho preso la musica, tu le fughe» (a questo link un estratto dell’incontro e della chiacchierata).

Stiamo poi andati in Maremma per passare 24 ore con Lucio nel posto da cui proviene, il suo Far West, e abbiamo intervistato i suoi complici, il co-autore, regista e “fratello” Tommaso Ottomano e Francis Delacroix, fotografo e anima rock’n’roll della combriccola. Francis ci ha dato un po’ di foto del tour 2025 e siamo andati a curiosare sul set del film-concerto La chitarra nella roccia.

Nel numero trovate anche un’analisi illustrata dei testi di Corsi e le sue canzoni senza musica. Lui ci ha raccontato i suoi dischi, ma anche gli artisti che più lo hanno influenzato. Noi abbiamo fotografato i suoi costumi di scena per raccontare la sua idea di glam fai-da-te e abbiamo dedicato un articolo alla storia romanzesca di Antonio Wandrè, che ha costruito la chitarra che Lucio ha suonato all’Eurovision.

Infine, abbiamo intervistato Paolo Conte sui suoi quadri amati da Lucio, che ha poi commissionato a Guido Meda un articolo sulle imprese di Ambrogio Fogar, che nel 1974 ha fatto un giro del mondo in barca a vela partendo e tornando a Castiglione della Pescaia, e a Cesare Cremonini un pezzo su Bologna, il suo spirito, la sua scena.

La rivista è acquistabile anche online a questo link.

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