Dua Lipa non ha licenziato il suo agente perché pro Israele e contro i Kneecap: «Notizia completamente falsa» | Rolling Stone Italia
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Dua Lipa non ha licenziato il suo agente perché pro Israele e contro i Kneecap: «Notizia completamente falsa»

La smentita della popstar e dell’agenzia che la rappresenta. «Sempre “Free Palestine”, ma trovo che sfruttare una tragedia globale per vedere giornali sia decisamente inquietante»

Dua Lipa non ha licenziato il suo agente perché pro Israele e contro i Kneecap: «Notizia completamente falsa»

Dua Lipa

Foto: Arianna Carotta per Rolling Stone Italia

La notizia è stata diffusa dal Daily Mail e poi rilanciata nei giorni scorsi da decine di testate: Dua Lipa avrebbe licenziato il suo agente David Levy dopo aver scoperto che ha sottoscritto la lettera in cui si chiedeva l’esclusione dei Kneecap dal cartellone di Glastonbury e che appoggia la guerra di Israele a Gaza. La notizia, scrive ora la popstar, è «completamente falsa».

«Non approvo le azioni di David Levy o di altri dirigenti dell’industria musicale nei confronti degli artisti che esprimono la loro verità», scrive la popstar in una storia di Instagram. «Non posso però ignorare il modo in cui la questione è stata trattata dalla stampa. Non solo la notizia era completamente falsa, ma il linguaggio usato dal Daily Mail è volutamente incendiario, pensato unicamente per fare clickbait e alimentare divisioni online. Sempre “Free Palestine”, ma trovo che sfruttare una tragedia globale per vendere giornali sia decisamente inquietante».

Un portavoce dell’agenzia che rappresenta Due Lipa, la William Morris Endeavour, ha a sua volta smentito la notizia e spiegato più nel dettaglio a NME come stanno le cose.

«La notizia secondo cui Dua Lipa o il suo management avrebbero licenziato uno dei nostri agenti a causa delle sue opinioni politiche sono categoricamente false. David Levy ha avuto un ruolo nella prima fase della carriera di Dua (2016-2019) e, come da prassi, è accreditato sia internamente che nella pubblicistica di settore come membro del team. Da quando nel 2019 si è trasferito da Londra è passato al ruolo di consulente. Da allora non è più stato coinvolto nella gestione ordinaria delle attività di Dua. Levy si è completamente ritirato dal progetto, insieme ad altri, all’inizio di quest’anno».

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