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Dopo le accuse di molestie a Win Butler, alcune radio non trasmettono più gli Arcade Fire

Sta succedendo in Canada. La musica della band non verrà più programmata dal servizio pubblico «finché non ne sapremo di più della vicenda». Intanto, è partito il tour da Dublino e Feist...

Foto: Michael Marcelle

Dopo le accuse di molestie a Win Butler, alcune radio canadesi hanno smesso di trasmettere la musica degli Arcade Fire. Lo riporta l’Ottawa City News.

Un rappresentante della Canadian Broadcasting Corporation (CBC), il servizio pubblico radiotelevisivo nazionale, ha spiegato che la musica della band non verrà più trasmessa dalle stazioni CBC Music FM e CBC Radio 3 su Sirius XM «finché non ne sapremo di più della vicenda».

CBC non è l’unico canale radio ad avere preso questa decisione. Il direttore dei programmi di Indie88 di Toronto ha spiegato aver fatto lo stesso nel weekend, anche se al momento «non abbiamo ancora avuto un’approfondita conversazione sul fatto di rendere tale scelta permanente».

Il caso è scoppiato dopo un’inchiesta di Pitchfork dalla quale è emerso che quattro persone di età compresa tra i 18 e i 23 anni hanno accusato il cantante degli Arcade Fire di violenze sessuali avvenute tra il 2016 e il 2020 (qui i dettagli).

Butler, che è sposato con la compagna di band Régine Chassagne, ha ammesso di avere avuto relazioni extraconiugali definendole però consensuali: «Nego con veemenza qualsiasi insinuazione che io mi sia imposto a una donna o che abbia chiesto favori sessuali. Questo semplicemente e inequivocabilmente non è mai accaduto».

Gli Arcade Fire sono attesi in concerto al Forum di Assago (MI) il 17 settembre. Il tour europeo è iniziato ieri sera a Dublino. Ad aprire il concerto sono stati Beck e Feist. Se come riporta Brooklyn Vegan alcuni hanno chiesto la cancellazione del tour alla luce delle notizie riguardanti il cantante, dalle interviste condotte da Irish Times molte persone presenti allo show di Dublino non erano al corrente dei fatti.



In una foto scattata a Dublino e diffusa sui social si vede un cartello esposto al banchetto del merchandise di Feist in cui si spiega che i ricavi sanno devoluti alla sede locale dell’organizzazione Women’s Aid che aiuta tra le altre cose le donne vittime di violenza. Il gesto è stato messo in relazione ai fatti relativi a Butler, ma non è la prima volta che la cantautrice devolve i ricavi dei gadget a un’associazione benefica.

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