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I diritti LGBT in Russia, Elton John e uno scherzo telefonico

«Gli scherzi sono divertenti. L'omofobia, comunque, non lo è mai. Amo la Russia e la mia offerta di parlare con il presidente Putin riguardo i diritti LGBT è ancora valida», scrive il cantante

Elton John, vittima di uno scherzo telefonico. Foto: Melanie Escombe

Elton John, vittima di uno scherzo telefonico. Foto: Melanie Escombe

Elton John ha trasformato uno scherzo telefonico in un’opportunità per intervenire sui diritti LGBT in Russia. «Gli scherzi sono divertenti. L’omofobia, comunque, non lo è mai», ha scritto John su Instagram assieme alla foto di due uomini, uno con la faccia insanguinata. «Amo la Russia e la mia offerta di parlare con il presidente Putin riguardo i diritti LGBT è ancora valida. Chi è stato maltrattato o discriminato ha sempre il mio appoggio. Se questo sfortunato incidente ha aiutato a mettere questa importante faccenda sotto i riflettori, allora sono contento di aver subito uno scherzo».

Mentre era in tour in Russia e Ucraina, il cantante ha ricevuto una chiamata da qualcuno che John credeva essere l’interprete del presidente russo Vladimir Putin, che ha detto a Elton John che lo stesso presidente avrebbe voluto discutere con lui riguardo i diritti dei gay in Russia. John e il “finto” Cremlino hanno parlato per un po’ e organizzato un incontro a Mosca. «Grazie al presidente Vladimir Putin per avermi contattato e parlato con me al telefono oggi», ha scritto John su Instagram martedì. «Non vedo l’ora di incontrarlo faccia a faccia per discutere dell’uguaglianza LGBT in Russia».

La conversazione di Putin con John sui diritti gay è diventata immediatamente una notizia importante, viste le critiche che riceve il governo per il duro trattamento nei confronti della comunità LGBT. Lo scorso weekend, John ha definito la posizione di Putin nei confronti dei diritti gay “ridicola”, durante una protesta LGBT a Kiev.

John ha frequentemente chiesto di incontrare Putin durante i suoi viaggi in Russia negli ultimi anni, un fatto che ha reso la notizia della telefonata ancora più sorprendente. Immediatamente, il Cremlino ha negato ogni contatto tra Putin ed Elton John. Poco dopo è stata diffusa una seconda notizia, che riportava come John fosse rimasto vittima di uno scherzo telefonico da parte di Vladimir “Vovan” Krasnov e Alexei “Lexus” Stolyarov, due noti comici che spesso prendono di mira le celebrità.

«Pensavamo non fosse credibile che Putin chiamasse Elton John e gli proponesse un incontro, almeno non così in fretta», ha detto Krasnov dopo che lo scherzo è stato reso pubblico, come riporta The Guardian. «Ma alla fine il cantante ci ha creduto davvero. Ha detto: “Grazie, mi avete svoltato la giornata. Questo giorno e questa conversazione è la cosa migliore che mi sia successa nella vita”».

Nel novembre 2014, John ha attaccato l’omofobia russa durante un concerto a San Pietroburgo, dopo che era stata abbattuta una statua dedicata a Steve Jobs a causa del coming out dell’attuale Ceo di Apple Tim Cook. Alcuni funzionari hanno spiegato che questo atto rendeva il memoriale a Jobs “propaganda omosessuale”.

«Come gay, mi sono sempre sentito il benvenuto qui in Russia», ha detto John alla folla durante il concerto. «I racconti dei miei fan russi, uomini e donne che si sono innamorati ballando Nikita o i loro figli che cantano in coro Circle of Life, vogliono dire tutto per me. Se non fossi onesto con me stesso, non riuscirei a scrivere questi pezzi. Non è propaganda gay. È come io intendo la vita. Se iniziassimo a punire le persone per questo, il mondo non sarebbe più umano»·

Come John ha notato sul suo Instagram oggi, anche se è stato solo uno scherzo, questo fatto ha acceso i riflettori sulla necessità di fare qualcosa per i diritti della comunità LGBT in Russia.

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