Sabbath Blondie Sabbath. Perché quello dei Blondie al Magnolia non è stato un concerto, ma un sabba. O comunque un evento soprannaturale al quale chiunque – indipendentemente da anagrafe e gusti musicali – si è sentito in dovere di partecipare.
Dovere e piacere, dato che il live è stato divertente e Debbie Harry, nonostante ogni tanto perdesse la voce e pure le parole, era, anzi è sempre, la prima a divertirsi. La prova? Una cover di (You Gotta) Fight for Your Right (to Party) dei Beastie Boys infilata tra tutte le mega-hit dei Blondie: Maria, Call Me, Rapture, Heart of Glass e Dreaming sparata in chiusura.
Il migliore sul palco oltre Debbie Harry? Il batterista Clem Burke, un cavallo imbizzarrito con t-shirt del CBGB per ricordare a tutti le origini del mito.