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Dave Grohl ricorda Mark Lanegan: «Era puro, vero»

«Se conoscete la sua storia o i suoi libri, allora capirete perché cantava così. Non c’era nessuno come lui», ha detto il frontman dei Foo Fighters, che ha raccontato il loro primo incontro a Seattle ai tempi dei Nirvana

Foto: Travis Keller; Chris Hyde/Getty Images

«Era puro, vero. Se cantava di dolore gli credevi, se cantava d’amore anche». A parlare è Dave Grohl, che in un’intervista all’Independent ha raccontato la sua reazione alla morte di Mark Lanegan e la storia del loro primo incontro.

Grohl e Lanegan hanno suonato insieme nei Queens of the Stone Age, band con cui hanno entrambi collaborato più volte. Si sono conosciuti più di trent’anni fa, a Seattle. «Quando sono entrato nei Nirvana abitavo con Kurt in un piccolo appartamento», racconta Grohl. «Poi, un weekend mi ha detto: “Voglio andare a Seattle a incontrare un amico, vuoi venire?”».

«Siamo andati dal suo amico Dylan, che ci ha portato a un concerto. Più tardi mi sono addormentato sul divano, quando mi sono svegliato ho visto Mark Lanegan, era seduto su una sedia di fronte a me. La prima cosa che mi ha detto è stata: ma tu chi cazzo sei?».

«Avevo appena scoperto il suo primo album solista, un cazzo di capolavoro», continua Grohl. «È uno dei dischi che mi ha influenzato di più. Non lo conoscevo tanto come cantante degli Screaming Trees, ma come artista a sé. [La sua scomparsa] mi spezza il cuore».

«Se conoscete la sua storia o avete letto i suoi libri, sapete perché cantava di certe cose e con quello stile. Nessuno era come lui. A Seattle era davvero amato».

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