Dave Grohl: «Cosa mi è piaciuto di più di Glastonbury? Cazzeggiare con Liam Gallagher» | Rolling Stone Italia
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Dave Grohl: «Cosa mi è piaciuto di più di Glastonbury? Cazzeggiare con Liam Gallagher»

Il frontman dei Foo Fighters ha raccontato del suo incontro con la voce degli Oasis e della partecipazione di Adele al nuovo album della band

Foto di Raphael Dias/Getty Images

Foto di Raphael Dias/Getty Images

I Foo Fighters usciranno presto con il loro nono album. Foto: Raphael Dias/Getty Images

«Non immaginavo quanto fosse importante suonare qui a Glastonbury», ha detto Dave Grohl in una recente intervista. «Finalmente capisco, è un po’ come la festa di Natale che organizza mia madre ogni anno, in Virginia!».

Il frontman dei Foo Fighters, poi, ha svelato il suo momento preferito di tutto il festival: «Cinque minuti prima di salire sul palco è arrivato Liam fucking Gallagher. È andato subito da Taylor e gli ha detto: “Quella cazzo di canzone, Range Rover Bitch!”, si è messo subito a cantarla, è un pezzo dal disco solista di Taylor. Poi si è girato verso di me e ha detto: “Ehi, anche la tua roba non è male”. Taylor era molto nervoso, ma alla fine è salito sul palco con un cazzo di sorriso stampato in faccia».

I Foo Fighters sono tornati a Glastonbury dopo la cancellazione di due anni fa successiva all’incidente alla gamba di Grohl. Il loro nuovo album, Concrete and Gold, uscirà il 15 settembre. Nonostante alcuni dei brani siano stati già suonati durante gli ultimi concerti della band, ci sono ancora parecchi rumor attorno al disco.

Il più insistente è quello relativo alla partecipazione di Adele, che Grohl non ha né smentito né confermato: «Sai, in studio passava gente di tutti i tipi. Un giorno Shania Twain aveva il suo release party; un altro passava Justin Timberlake, o Lady Gaga con tutta quella gente di Nashville. Ogni tanto ci capitava di chiedere: “Ehi, vuoi cantare qualche coro?” e sono stati tutti fottutamente disponibili. C’era un’atmosfera molto rilassata… bevevamo whiskey, facevamo casino. Non sono mai stato al college, ma penso che vivere in un dormitorio sia un po’ così».