Dave Abbruzzese torna a scrivere dei Pearl Jam, il gruppo di cui è stato batterista per quasi tre anni. È entrato a far parte del gruppo nel 1991, per il tour che ha seguito l’uscita del debutto Ten, ed è stato liquidato nel 1994, rimpiazzato da Jack Irons. In quel periodo ha contribuito in modo importante al sound della band, ha inciso Vs. e Vitalogy, ha registrato alcune delle parti di batteria più forti del gruppo.
Com’è noto, Abbruzzese è stato licenziato per contrasti col gruppo e in particolare con Eddie Vedder, un conflitto di personalità che non si è sopito neanche quando nel 2017 la band è entrata nella Rock and Roll Hall of Fame. In quell’occasione i Pearl Jam non hanno indicato Abbruzzese come ex membro, nominando invece Matt Cameron (in quel momento batterista ufficiale) e Dave Krusen, che ha sì suonato in Ten, ma ha lasciato un segno meno importante nella storia del gruppo.
Ora in un post pubblicato su Facebook il batterista ricorda il 1994 e in particolare l’ultima esibizione ci Pearl Jam avvenuta ad aprile, riservata in parte ai membri del Ten Club e in parte agli ascoltatori di alcune stazioni radio.
«Il mio ultimo concerto con i Pearl Jam. 17 aprile 1994, al Paramount Theatre di New York», scrive Abbruzzese. «Eddie sapeva che sarebbe stato l’ultimo. Per quanto ne so io, nessun altro lo sapeva, ma Eddie sì. Era un’esibizione speciale per il nostro fan club. Il fatto che quella sera non mi abbia dato l’opportunità di ringraziare e di dire addio al nostro pubblico è una delle cose più crudeli che chiunque mi abbia fatto in vita mia».
«Ma sono sopravvissuto», continua Abbruzzese. «Farò un disco nel 2026 basato sulle maschere che le persone indossano e sulla natura resiliente del subconscio quand’è pieno di passione. Ogni cosa accade per la stessa ragione: influenzare e ispirare l’evoluzione. Che sia nella quiete, nella bellezza, nel movimento, nel dolore, ecc. È la vita. Nasciamo, viviamo e moriamo. E ciò che lasciamo dietro di noi definisce il motivo per cui siamo stati parte di tutto questo. Ispirare significa avere successo. Nessuno ci garantisce una vita facile».













