D’Angelo, il ricordo di Beyoncé, Lauryn Hill e molti altri artisti: «Era un genio» | Rolling Stone Italia
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D’Angelo, il ricordo di Beyoncé, Lauryn Hill e molti altri artisti: «Era un genio»

Dopo la scomparsa dell'artista moltissimi colleghi hanno voluto ricordarlo. «Grazie per aver creato spazio quando uno spazio simile non esisteva»

D’Angelo, il ricordo di Beyoncé, Lauryn Hill e molti altri artisti: «Era un genio»

D'Angelo nel 2012.

Foto: Nick Pickles/WireImage

Dopo la scomparsa di D’Angelo, avvenuta martedì 14 ottobre all’età di 51 anni dopo aver lottato contro il cancro, artisti di tutto il mondo hanno reso omaggio al pioniere del neo-soul. Beyoncé è stata tra coloro che hanno scritto un messaggio per ricordarlo, direttamente sul suo sito web.
«Ti ringraziamo per la tua splendida musica, la tua voce, la tua abilità al pianoforte, la tua arte», ha scritto. «Sei stato il pioniere del Neo-soul e questo ha cambiato e trasformato il rhythm & blues per sempre. Non ti dimenticheremo mai».

Tra i colleghi che l’hanno omaggiato anche Nile Rodgers, Missy Elliott e Tyler, the Creator. «Non riuscivo a capire come qualcuno potesse scrivere qualcosa di così semplice ma personale, ampio e geniale», ha detto Tyler ricordando l’influenza che One Mo’Gin di D’Angelo ha avuto sul suo lavoro. «Un vero alieno. Siamo così fortunati ad essere vivi per poter godere della sua arte. Il mio DNA musicale è stato plasmato da quest’uomo. Gliene sarò per sempre grato. Buon viaggio».

Lauryn Hill ha scritto una lunga lettera a D’Angelo, sul suo profilo Instagram. «Le persone hanno bisogno di riflessione», ha esordito Hill nel suo omaggio. «Mi dispiace di non aver avuto più tempo con te», ha continuato. «La tua bellezza e il tuo talento non erano di questo mondo, e una presenza che non è di questo mondo ha bisogno di protezione in un mondo che brama la luce. Ci hai commosso, ci hai spronato, ispirato con il tuo genio». Ha continuato: «Grazie per essere stato un faro di luce per una generazione e oltre che non aveva alcun ricordo dell’eredità che ci ha preceduto. Grazie per aver tracciato la rotta e per aver creato spazio in un momento in cui uno spazio simile non esisteva. Hai immaginato l’unione della forza e della sensibilità per una generazione che si vedeva solo come costretta a essere o l’una o l’altra». Per poi continuare: «Ti amo e mi manchi. Che Dio conceda pace e rifugio alla tua famiglia, ai tuoi veri amici e a coloro che ti apprezzano sinceramente, Fratello, Re».

Anche Justin Timberlake ha espresso cordoglio: la popstar ha raccontato come il lavoro di D’Angelo abbia influenzato il suo percorso musicale e come abbia avuto l’opportunità di incontrarlo nel backstage del Radio City Music Hall. «Non dimenticherò mai quando ho ascoltato Brown Sugar per la prima volta. Mi ha cambiato. Mi hai cambiato», ha scritto Timberlake nelle Instagram Stories, definendo il disco “il momento più cruciale per acquisire sicurezza nella mia voce”.

«Per la prima volta, ho sentito un suono che rifletteva i suoni con cui ero cresciuto: il primo R&B, ma intrecciato con qualcosa di moderno», ha continuato. «Le armonie che danzavano delicatamente tra loro. È rimasto impresso nella mia mente e lo sarà sempre».

Timberlake ha poi elogiato Voodoo come il suo “album mixato preferito di sempre”. Ha aggiunto: «I musicisti e i collaboratori leggendari. I suoni, il modo in cui faceva danzare i colori nella mia testa. Mi ha catturato. Mi ha scosso. Sono cambiato ancora una volta».

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