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Damon Albarn voleva cancellare la seconda data a Wembley dei Blur: «Ho cercato delle scuse, ma era troppo tardi»

Voleva fermarsi dopo il primo show. Vedere il pubblico raggiungere lo stadio gli ha fatto cambiare idea: «È diventato probabilmente il miglior concerto che potessi sognare per quel periodo»

Foto: Damien Meyer/AFP via Getty Images

Il miglior concerto dei Blur degli ultimi anni, quello dello scorso 9 luglio a Wembley, il secondo di due serate nello stadio inglese, ha rischiato di essere cancellato dallo stesso Damon Albarn. A parlare a qualche mese di distanza è lo stesso leader della band che durante un’intervista a KROQ al Coachella ha ricordato quei giorni.

«Non avrei mai pensato di amare Wembley. La prima serata è stata fantastica, solo che il giorno dopo non volevo più fare un altro concerto. Così ho cercato dei motivi per cancellarlo», ricorda Albarn. «Ero seduto in un hotel a Wembley Parks e ho visto tutta questa gente che stava andando verso il concerto e così ho pensato “Ok, non posso proprio cancellarlo”».

«Alla fine quello è diventato probabilmente il miglior concerto che potessi sognare per quel periodo. Ma è stato stano: non volevo proprio salire sul palco ma poi ci sono andato ed è stato davvero bello».

Le due date a Wembley dei Blur faranno parte di un documentario sulla reunion della band: «Abbiamo filmato quei concerti, non pensavo saremmo riusciti a eguagliare Glastonbury 2009».

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