Damon Albarn sulla reunion degli Oasis. «Accadrà, la strada è spianata ora. E mi aspetto un gran disco» | Rolling Stone Italia
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Damon Albarn sulla reunion degli Oasis. «Accadrà, la strada è spianata ora. E mi aspetto un gran disco»

Il leader dei Blur è diventato il più grande sostenitore dei suoi vecchi rivali. Per lui il riavvicinamento dei Gallagher alle porte: «Può succedere adesso»

Damon Albarn sulla reunion degli Oasis. «Accadrà, la strada è spianata ora. E mi aspetto un gran disco»

Damon Albarn e i fratelli Gallagher nel 1996

Foto: David Cheskin - PA Images/PA Images via Getty Images (1) e Fryderyk Gabowicz/picture alliance via Getty Images (2)

Fa quasi strano pensare che il più entusiasta per una possibile reunion degli Oasis sia il grande rivale di sempre Damon Albarn. Lasciati alle spalle i beef giovanili infatti il leader dei Blur è diventato forse il più forte sostenitore del ritorno dei fratelli Gallagher.

Il primo commento di Albarn era arrivato all’esordio del tour di ritorno dei Blur a Colchester a inizio maggio. «Posso assicurarvi che la band si riformerà», aveva dichiarato al The Sun, «anzi posso dirvi che ci ho scommesso».

Questa volta l’occasione è stata un’intervista con Consequence nel quale Albarn – pizzicato sull’argomento – ha risposto con la sua solita nonchalance: «Beh, certo che ci sarà la reunion. La strada è spianata affinché possa succedere anche adesso. Penso sia fantastico. Capite cosa intendo? E mi aspetto anche un loro nuovo splendido disco».

Lato Gallagher invece, dopo alcune aperture dell’ultimo periodo (Liam che dice «accadrà presto» e Noel che replica «mai dire mai») la situazione è sembrata raffreddarsi. Liam ha accusato il fratello di «danneggiare» il brand Oasis mentre Noel intervistato da NME ha spiegato la differenza con gli altri colleghi dell’era del britpop: «I Blur non si sono mai sciolti, no? E nemmeno i Pulp. Si sono fermati e sono andati a fare altro, che è il modo più adulto di affrontare le cose. Sfortunatamente nella mia cazzo di band non ci siamo comportati da adulti. È stato più un dar fuoco a tutto e andarsene».