Non è un festival tradizionale, ma un invito alla scoperta di “altri” modi di far musica, un mix di divulgazione, intrattenimento e ricerca. Fuori da contesti iper formali in cui viene eseguita la musica contemporanea, ma anche dai binari in cui si muovono i concerti rock, ogni serata è intesa come «un piccolo magazine culturale che combina musica dal vivo, approfondimenti, dibattiti e dialettica aperta tra generi e linguaggi». E così la musica contemporanea si mescola con la canzone e con il rock, si passa dalle musiche politiche a quelle per i videogiochi, da Pictures at an Exhibition di Musorgskij via Emerson Lake and Palmer alla library music anni ’70.
Si chiama Puntuale, è giunta alla terza stagione ed è la rassegna di ideata da 19’40”, la collana discografica di musica anti-classica fondata da Enrico Gabrielli, Sebastiano De Gennaro e Francesco Fusaro, con la partecipazione di Marcello Corti. Si tratta di cinque appuntamenti tra il 2025 e il 2026 al Biko di Milano. Sul palco, oltre alla resident band di 19’40”, ovvero gli Esecutori di Metallo su Carta di Gabrielli e De Gennaro, ci saranno Calibro 35, Winstons e altri.
«Spesso ci sentiamo dire che abbiamo perso la capacità di ascoltare e che il nostro tempo di attenzione si è ridotto», dice De Gennaro. «Nelle scorse edizioni di Puntuale, invece, è stato bello scoprire che è ancora possibile ottenere un ascolto totale, profondo e partecipe da parte del pubblico»
La prima serata del 24 settembre è dedicata alla “Musica politica” con composizioni di Louis Andriessen, Frederic Rzewski, Leo Ferré e altri suonate dagli Esecutori di Metallo su Carta con ospite Bruna Di Virgilio al violoncello. «In un’epoca che sembra chiedere solo silenzio o rumore, scegliamo la musica: non come sfondo, ma come atto». La musica, spiega Fusaro, diventa «uno strumento per meditare su discriminazione, diritti, etica, società e politica».
La serata del 5 novembre è dedicata allo sperimentatore Henry Cowell con un programma pensato per chi non lo conosce, con la convinzione che «certe musiche non si capiscono, si attraversano». Gli Esecutori di Metallo su Carta lo faranno con ospite Alessandro Trabace al violino.
Il 17 dicembre sarà la volta del terzo capitolo dell’esplorazione delle musiche per videogiochi, ovvero “Arcade Music vol. 3” dedicato al repertorio post 1996. Il 21 gennaio 2026 si ascolterà Pictures at an Exhibition con una formazione che unisce Esecutori di Metallo su carta e Winstons, il trio in cui Gabrielli suona con Roberto Dell’Era e Lino Gitto, coi visuals di Andrew Quinn e la partecipazione di Rodrigo D’Erasmo. Ultimo appuntamento il 4 febbraio 2026 col progetto “Lesiman, in arte Paolo Renosto” dedicato alla library music. Sul palco con gli Esecutori di Metallo su Carta ci saranno i Calibro 35.
«Non è un festival classico», spiega Gabrielli, «ma una serie di appuntamenti a metà tra la divulgazione scientifica, l’happening e il concerto tradizionale. Rivolto a un pubblico più aperto, curioso e disincantato possibile».
