Sono notizie positive quelle che riguardano la crescita del mercato discografico del nostro Paese nel primo semestre dell’anno: + 5% e 86 milioni di euro generati. Quasi tutti, ovviamente, merito dello streaming, che rappresenta da solo il 63% dei ricavi del settore.
Gli abbonamenti alle piattaforme come Spotify e Tidal sono cresciuti, producendo un ricavo del 32% maggiore rispetto all’anno precedente. Continua il declino del fisico, sceso sotto il 26%. Discorso a parte il vinile, che con +4,8% ha proseguito la sua curva di crescita coprendo il 31% di tutto il mercato dei supporti fisici. Complessivamente, dunque, il segmento fisico rappresenta il 27% del mercato, oltre il 12% in meno sul 2018. Fonte: Ansa.