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Copertina di ‘Nevermind’, la causa è stata respinta, di nuovo

Secondo il giudice, sono passati troppi anni fra la scoperta del presunto reato e la denuncia. Secondo Spencer Elden, il bambino che nuotava inseguendo la banconota, quell'immagine gli ha rovinato la vita

Spencer Elden sulla copertina di 'Nevermind' dei Nirvana

I Nirvana hanno avuto la meglio nella causa intentata da Spencer Elden. Per la seconda volta.

A gennaio 2022, un giudice aveva respinto la causa di Elden, oggi trentenne, l’ex bambino che nuotava nudo sulla copertina di Nevermind. Elden affermava di avere subito a causa di quell’immagine «danni permanenti» e di essere stato costretto a «atti sessuali a fini commerciali». Aveva perciò chiesto 150 mila dollari a ognuna delle parti coinvolte, una lista che andava dai Nirvana all’art director Robert Fisher fino al fotografo Kirk Weddle.

Dopo la decisione del giudice, Elden aveva ripresentato la causa con alcuni cambiamenti, rinunciando all’accusa di traffico sessuale di minori. Ora però la causa è stata nuovamente respinta.

Il giudice Fernando Olguin ha sentenziato che Elden ha fatto causa con eccessivo ritardo. «Poiché Elden non ha sporto denuncia entro dieci anni dalla scoperta del reato, la corte giudica la sua richiesta intempestiva», scrive il giudice. «Al querelante è già stata concessa l’opportunità di affrontare le mancanze della sua denuncia per quanto riguarda la prescrizione. La corte è quindi convinta che sarebbe inutile concedergli una quarta opportunità di presentare una denuncia modificata».

Se l’avvocato dei Nirvana, Bert Deixler, ha espresso a Reuters soddisfazione «per la rapida chiusura di un caso privo di fondamento», Margaret Mabie, avvocata di Elden, ha detto a Rolling Stone US che Spencer intende fare appello. L’interpretazione del giudice sarebbe «in contrasto con oltre quindici anni di precedenti e con le intenzioni del legislatore». E ancora: «La copertina di Nevermind è stata realizzata quando Spencer era un bambino ed è impossibile per lui uscire da questo stato di vittimizzazione mentre quella sua immagine circola ancora».

Qui trovate la storia della copertina di Nevermind.

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