A lanciare l’allarme è l’associazione dei discografici americani (Recording Industry Association of America, RIAA) che ha invitato il governo degli Stati Uniti ad aggiornare la lista dei mercati noti per la contraffazione. Col revival del vinile è tornata infatti la pirateria discografica tradizionale. I principali Paesi in cui vengono prodotti pezzi contraffatti sono, sempre secondo la RIAA, la Russia e la Cina.
È vero, scrive l’associazione in una nota indirizzata all’ufficio del Rappresentante per il Commercio degli Stati Uniti d’America, che oggi la maggior parte delle violazioni riguarda lo streaming, ma in un mercato in cui «i supporti fisici in CD e vinile continuano a generare ricavi considerevoli per le etichette discografiche americane» ci sono importanti piattaforme di e-commerce che smerciano prodotti fisici contraffatti. Vengono spediti direttamente dalla Russia e dalla Cina oppure venduti su alcune delle piattaforme più usate dai consumatori occidentali. Non è detto che i gestori di siti e app sappiano che stanno acquistando e rivendendo prodotti piratati.
I vinili russi e cinesi sono repertibili su siti come eBay o Amazon. Secondo RIAA, è però Vinted la piattaforma più usata e a nulla sono valsi gli sforzi per rimuovere i materiali contraffatti. «La piattaforma non sta intraprendendo azioni significative» contro chi continua a vendere dischi piratati, scrive RIAA nella nota riportata nell’ultimo numero di Record Collector. «Le piattaforme di e-commerce dovrebbero fare di più per impedire che entrino nel mercato legale prodotti contraffatti, fabbricati e venduti illegalmente dalla Russia e dalla Cina».
I CD e i dischi in vinile contraffatti «sono prodotti di alta qualità realizzati per somigliare a quelli autentici» a tal punto da risultare indistinguibili a un occhio non esperto. Tutti i dettagli sono riprodotti con cura e le stampe sono realizzate con macchinari di alta qualità.
Oltre ai dischi ufficiali piratati con cura ci sono cofanetti e raccolte realizzate ad hoc come un greatest hits di Taylor Swift su quadruplo vinile colorato che è stato pubblicato in Russia. Infine, la rinnovata popolarità dei vinili ha portato i “pirati” a dare alle stampe per la prima volta in assoluto in vinile e/o CD album pubblicati ufficialmente solo in streaming.
