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Coachella verso il rinvio a causa del coronavirus

Mentre gli Stati Uniti segnalano nuovi casi, soprattutto in California, gli organizzatori sono in trattative per rimandare il festival a ottobre: lo hanno confermato a 'Rolling Stone' diverse fonti

Coachella verso il rinvio a causa del coronavirus

Foto: Amy Harris/Invision/AP/Shutterstock

Gli organizzatori del Coachella Music and Arts Festival sono in trattative per rimandare il festival a causa della diffusione del coronavirus negli Stati Uniti: l’intenzione è stata confermata a Rolling Stone da diverse fonti.

Come da tradizione, originariamente il festival doveva tenersi per due fine settimana consecutivi – 10, 11 e 12 aprile e 17, 18 e 19 aprile – all’Empire Polo Club di Indio, in California, a circa due ore da Los Angeles. Tra gli headliner già annunciati c’erano i Rage Against the Machine, Travis Scott e Frank Ocean. Al Coachella ogni anno partecipano circa 250.000 persone: insieme al suo gemello, lo Stagecoach, genera circa $ 1,4 miliardi di profitti.

Molti manager hanno discusso con Goldenvoice per tutta la settimana: lo ha detto una fonte vicina a Rolling Stone lunedì sera, aggiungendo che l’annullamento del SXSW e il recente scoppio di casi nella contea di Riverside in California “hanno davvero cambiato la percezione di tutti”. Un’altra fonte ha riferito che Coachella ha “confermato” il rinvio con l’agenzia lunedì sera, ma non ha fornito ulteriori dettagli. Una terza fonte afferma che ci sono ancora discussioni in corso e che niente è stato finalizzato per il momento.

Il giornalista Yashar Ali ha scritto su Twitter che il festival sarà rimandato al 9 e 16 ottobre, citando una fonte dell’industry. Né AEG né Goldenvoice, la sussidiaria di AEG che organizza entrambi i festival, hanno risposto alla richiesta di commento e nessuna società ha parlato pubblicamente o annunciato nuove date, ma è probabile che entro oggi arrivi una dichiarazione ufficiale.

La California è uno degli stati americani più colpiti dall’epidemia globale di coronavirus, con oltre 110 casi confermati e almeno un decesso a lunedì sera. Domenica la contea di Riverside, che si estende da fuori Los Angeles al deserto della California meridionale e comprende la cittadina di Indio, ha dichiarato l’emergenza dopo aver annunciato che un paziente era stato trattato per il virus in un ospedale locale. Lunedì sera Riverside ha annunciato tre nuovi casi, portando a sei il numero totale di pazienti affetti da COVID-19 nella contea.

Se rimandato, il Coachella sarebbe il terzo grande festival a risentire dei contraccolpi dell’epidemia dopo il South by Southwest ad Austin e l’Ultra Festival a Miami. Anche il Tin Song South Songwriters di Nashville è stato rinviato a causa della paura del contagio e di un recente tornado che ha colpito la città la scorsa settimana.

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