Si chiude la diciannovesima edizione di Club To Club, con il festival che quest’anno ha registrato circa 30mila presenze tra più di 50 show, 16 esclusive e 11 debutti italiani, con quasi 100 artisti provenienti da 5 continenti per una stagione all’insegna dell’interculturalità.
Infatti, il 15% del pubblico è arrivato dall’estero, da Svizzera, Francia, USA, Germania, UK, Spagna, Belgio, Russia, Olanda, Israele, Lettonia, Polonia, Austria, Portogallo, Australia , Bielorussia, Ungheria, Turchia, Canada, Croazia, Finlandia, Grecia, Malta, Repubblica Ceca, Svezia, Slovenia, Romania, Danimarca, Lussemburgo, San Marino, Serbia, Slovacchia, Messico, Bulgaria, Lituania, Cile, Norvegia, Hong Kong.
Come sempre, inoltre, Club To Club ha confermato una lineup d’avanguardia, trasformando i padiglioni post industriali del Lingotto nel palco perfetto per godere della musica di alcuni dei nomi più ricercati della scena contemporanea: dai big James Blake e Flume fino al ritorno dei Chromatics o al jazz cosmico The Comet Is Coming. O ancora, la pop star del futuro Sophie, la nuova voce made in UK di Slowthai, l’intelligenza artificiale Holly Herndon, il math-rock Battles o l’elettronica a 360° di Floating Points. E ancora, Black Midi, Helado Negro, Kelsey Lu, Nu Guinea, Romy dei The xx nella sua prima italiana, il ritorno di Skee Mask con i live visuals di Weirdcore (visual artist di Aphex Twin e autore della campagna grafica del festival), il gigante Kode9 ritornato con lo show Hyperdub 15.
Da sottolineare, inoltre, gli ospiti non europei passati quest’anno da C2C, realtà nata a Torino ma sempre più globale: il marocchino ISSAM, la palestinese SAMA’, il keniota Slikback, i giapponesi Yoshio Ojima & Satsuki Shibano insieme agli statunitensi Visible Cloaks.