Sandro Giacobbe è morto a 76 anni. Il cantautore a maggio in Tv aveva raccontato con ironia e lucidità l’avanzare del tumore alla prostata che da dieci anni segnava la sua vita: «Queste metastasi hanno aggredito le ossa del bacino e del femore e mi hanno obbligato a stare sulla mia Ferrari», aveva detto riferendosi alla sedia a rotelle.
Accanto alla moglie Marina Peroni, aveva spiegato a di alternare «momenti di tranquillità a momenti più complicati», confidando però nella forza delle cure e nel sostegno della famiglia: «Oggi vivo intensamente ogni giorno della mia vita, vicino alle persone che amo. L’unica cosa che mi dispiacerebbe è doverle lasciare».
Alla notizia della scomparsa, sono stati tanti gli omaggi, tra i quali dal Genoa CFC, la squadra della sua città e della sua vita. In una nota ufficiale, il club ha scritto: «Il Genoa si stringe con profondo dolore alla famiglia per la scomparsa di Sandro Giacobbe, pilastro della musica italiana e grande cuore rossoblù».
Il cantautore, autore di brani entrati nella storia come Signora mia, Gli occhi di tua madre e Sarà la nostalgia, non aveva mai nascosto il suo legame viscerale con il Grifone, vissuto sempre “con orgoglio e passione”. La società ha ricordato anche il suo impegno nella Nazionale Cantanti, prima in campo e poi in panchina: «L’intera società rossoblù porge le più sentite condoglianze, ricordando con affetto un artista eccezionale e un tifoso appassionato».













