I concerti sono venduti sotto il valore di mercato ed è così da un sacco di tempo. La dichiarazione che sta facendo molto parlare negli Stati Uniti è di Michael Rapino, presidente e CEO del colosso Live Nation. Lo ha detto durante il talk di CNBC Shaping the Future of Live Events facendo un confronto fra i prezzi dei biglietti dei concerti e quelli degli eventi sportivi.
Dopo aver rimarcato l’importanza degli show dal vivo come «esperienza condivisa» in cui per un paio d’ore riesci a lasciarti alle spalle i problemi «e condividi quel momento con gli altri», Rapino ha risposto a una domanda sulle differenze nel mercato della musica live rispetto a dieci anni fa e ha ribadito l’importanza dei concerti per gli artisti che non guadagnano a sufficienza dalle piattaforme di streaming.
«Il 98% dei loro introiti deriva dai concerti, le case discografiche e le altre fonti di guadagno sono diventate irrilevanti. I soldi li fanno dai concerti. Abbiamo appena organizzato il tour di Beyoncé. Ci sono 62 tir in viaggio, è come se ogni sera mettesse in piedi un Super Bowl. Dieci anni fa i tir sarebbero stati 12. Questi artisti stanno alzando l’asticella e quando vai a vederli assisti a un’esperienza formidabile. Quindi i costi e gli investimenti si sono alzati».
Secondo Rapino, pur di offrire un concerto spettacolare alcuni artisti rinunciano a un margine di profitto. «Non ho mai incontrato un artista che abbia detto: “Quando ricco posso diventare con questo show?”. Quando sentite di incassi lordi di 100 milioni di dollari, l’artista magari porta a casa il 30% e ne investe il 70% nello show, altri fanno concerti meno spettacolari e si portano a casa il 50%».
Nonostante i tanti articoli sull’impennata dei prezzi dei biglietti dei concerti, per Rapino sono comunque sotto quello che dovrebbero essere, se paragonati a quanto il pubblico paga per gli eventi sportivi.
«La musica è sottovalutata. Scherzo sempre dicendo che nello sport è quasi un punto d’onore spendere 70 mila dollari per un posto a bordo campo dei Knicks e che mi picchiano se chiediamo 800 dollari per Beyoncé. C’è molta strada da fare. Perciò se leggete che i prezzi dei biglietti stanno aumentando, sappiate che il prezzo medio per un concerto è di 72 dollari. Provate ad andare a una partita dei Lakers per quella cifra, e ce ne sono 80 (in una stagione, ndr) o quante sono».
Secondo Pollstar, il prezzo medio dei biglietti per i 100 concerti più importanti del 2024 nel mondo è stato di 135,92 dollari, pari a circa 115 euro.
Per Rapino, i concerti sono quindi «underpriced», ovvero i biglietti sono venduti sotto il valore a cui potrebbero arrivare «ed è così da un sacco di tempo».











