C’è una nuova canzone dei Depeche Mode, ‘My Cosmos Is Mine’ | Rolling Stone Italia
Lo spaziotempo di Gore e Gahan

C’è una nuova canzone dei Depeche Mode, ‘My Cosmos Is Mine’

È il pezzo che aprirà ‘Memento Mori’, in uscita il 24 marzo. È lento, cupo, sinistro. «Mi è piaciuto elaborare le voci di Dave e Martin», spiega Marta Salogni che l’ha registrata

C’è una nuova canzone dei Depeche Mode, ‘My Cosmos Is Mine’

Depeche Mode

Foto: Anton Corbijn

I Depeche Mode hanno pubblicato un nuovo estratto dall’album Memento Mori che uscirà il 24 marzo.

Si intitola My Cosmos Is Mine, aprirà il disco e rispetto al primo singolo Ghosts Again è più lenta, cupa, sinistra, piena di riverberi. «Mi è piaciuto elaborare le voci di Dave e Martin attraverso un sacco di nastri», ha scritto Marta Salogni che l’ha registrata, mixata e prodotta con James Ford.

“Non giocare col mio mondo”, canta Gahan, “non incasinarmi la testa / Non mettere in discussione il mio spaziotempo / Il mio cosmo è mio”. A un certo punto la propositiva sembra passare dal personale all’universale: “No alla guerra, basta, no alla paura, non qui, niente pioggia e niente nubi, nessuno dolore né sudario, nessun respiro finale, nessuna morte insensata”.

Depeche Mode - My Cosmos Is Mine (Official Audio)

Memento Mori è il primo disco dopo la morte di Andy Fletcher, un evento, ha detto Martin Gore a Rolling Stone, che ha reso ancora più significativo il titolo: «Ora la gente penserà che tutte le canzoni siano scritte dopo la morte di Andy, quando in realtà era già tutto pronto e pianificato. Andy è morto poco prima che cominciasse a lavorare con noi. E quindi mi piace l’idea che l’espressione memento mori assuma un senso positivo, tipo: vivi al meglio ogni giorno che ti è concesso di stare sulla terra».

L’album, ha spiegato Gahan, «ha delle caratteristiche molto cinematografiche. Ti guida in una specie di viaggio che inizia dicendo “Questo è il mio mondo” e finisce chiedendosi “Come posso trarne il massimo?”».

In un’intervista rilasciata a Mojo, Gahan ha ricordato Fletcher dicendo che «avrei dovuto essere più gentile con lui. Ci sono cose che vorrei tanto avergli detto. Tipo: ehi, so che non suoni niente, ma chi se ne frega, sono felice che tu ci sia. Non so che cazzo tu faccia, ma è qualcosa. E magari è molto, molto importante».

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