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Buon Due Primo Maggio

Il diario dei Kutso, che il Primo Maggio hanno suonato ai Concertoni di Roma e Bologna. Il loro nome è una parolaccia e il primo EP una richiesta d’aiuto: "Aiutatemi"

Eccoli i Kutso con Eugenio Finardi, il maestro li ha invitati personalmente a suonare a Bologna

Eccoli i Kutso con Eugenio Finardi, il maestro li ha invitati personalmente a suonare a Bologna

Verso mezzogiorno partiamo per piazza San Giovanni a Roma come delle vere rockstar viaggiando su una navetta con tanto di vetri oscurati e autista in giacca e cravatta. Arriviamo nella piazza già piena di gente e, dopo un paio d’ore di attesa nel backstage, saliamo sul palco di fronte ad una folla immensa ed urlante che ci infonde un’energia unica e galvanizzante.

Con noi suona la versione italiana degli ZZ Top, composta dal grande chitarrista Alex Britti, amico e coproduttore del nostro album Musica Per Persone Sensibili. I due indossano barbe lunghissime, occhiali da sole e cappelli da cowboy: sarà uno show surreale.

Il chitarrista Alex Britti accompagna i Kutso travestito da ZZ Top. Somiglia più a Dusty Hill o Billy Gibbons?

Il chitarrista Alex Britti accompagna i Kutso travestito da ZZ Top. Somiglia più a Dusty Hill o Billy Gibbons?

Il nostro set è composto da tre brani, che bastano comunque a farci scatenare e a stabilire un contatto con il pubblico, il quale con nostra sorpresa canta le canzoni e si lascia coinvolgere. A partire da Elisa:

Scendiamo dal palco ancora eccitati e piacevolmente frastornati, ma non possiamo permetterci soste, abbiamo solo il tempo di fare qualche intervista e ripartire immediatamente per la festa del Primo Maggio di Bologna.

L'arrivo dei Kutso a Bologna, il frontman Matteo è carico e si vede

L’arrivo dei Kutso a Bologna, il frontman Matteo è carico e si vede

A Bologna in Piazza Maggiore ci aspetta un altro bagno di folla. Salutiamo il grande Eugenio Finardi che ci ha invitato a questa splendida iniziativa la quale, come il concerto di Roma e le altre feste dei lavoratori in giro per l’Italia, è carica di significato socioculturale a sostegno dei diritti di chi ogni giorno si suda il proprio salario e dei tanti che non riescono ancora a trovare un’occupazione stabile, il tutto aggravato in questo periodo storico dal problema dell’immigrazione clandestina che miete ogni settimana vittime innocenti nei nostri mari.

Il selfie dei Kutso durante l‘esibizione Bologna

Il selfie dei Kutso durante l‘esibizione Bologna

Abbiamo un’ora a disposizione per la nostra esibizione, quindi ci possiamo permettere di giocare maggiormente con il pubblico che risponde benissimo, prestandosi volentieri a tutti i “giochini stupidi” con cui siamo soliti coinvolgere gli astanti. La giornata più lunga della nostra vita volge al termine; soddisfatti, andiamo finalmente a mangiare un boccone e ci godiamo il meritato riposo in compagnia delle nostre consorti.

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