Bruce Springsteen ha venduto il suo catalogo alla Sony per 500 milioni di dollari | Rolling Stone Italia
News Musica

Bruce Springsteen ha venduto il suo catalogo alla Sony per 500 milioni di dollari

È una cifra record per un singolo artista. Significa che sentiremo 'Hungry Hearts' negli spot di McDonald’s e 'Born to Run' nella pubblicità di un’automobile?

Bruce Springsteen ha venduto il suo catalogo alla Sony per 500 milioni di dollari

Bruce Springsteen

Foto: Danny Clinch

Bruce Springsteen ha venduto i diritti di publishing delle sue canzoni e i master dei suoi album rispettivamente a Sony Music Publishing e Sony Music, per un totale di 500 milioni di dollari. Lo riporta Billboard negli Stati Uniti citando varie fonti. La notizia non è per ora stata confermata dalla multinazionale, né dai rappresentanti dell’arista.

Springsteen ha firmato con la Columbia Records (poi entrata a far parte della Sony) nei primi anni ’70, a inizio carriera. Da allora tutti i suoi album sono stati pubblicati dall’etichetta, che gli ha accordato la proprietà dei master di dischi che nel complesso hanno venduto oltre 65 milioni di copie solo negli Stati Uniti.

La cessione si inserisce in un trend consolidato di vendite del catalogo da parte di big che vanno da Bob Dylan a Neil Young, da Paul Simon a David Crosby. Gli artisti passano subito all’incasso e lasciano a società specializzate i futuri proventi dell’utilizzo delle loro opere (a questo link un articolo sul fenomeno). Come ha detto Neil Young, «il tempo passa e voglio mettere al sicuro la mia famiglia e la mia arte. Un buon padre di famiglia deve prevedere come prendersi cura dei figli».

Molti di questi accordi sono avvenuti in tempo di pandemia, coi concerti fermi. «Data l’impossibilità di lavorare» ha detto ad esempio Crosby, che com’è noto ha avuto problemi economici «questo tipo di accordo è una benedizione».

Quando Neil Young ha venduto metà del suo catalogo all’Hipgnosis ha posto come condizione l’impossibilità di usare le canzoni nella pubblicità. Non si sa se abbia fatto la stessa cosa Springsteen, che è sempre stato molto rigido in questo senso ma all’inizio dell’anno ha recitato in uno spot della Jeep (poi ritirato a causa dell’accusa di guida in stato di ebbrezza). Se non ci fosse questa clausola, significa che sentiremo Hungry Hearts negli spot di McDonald’s e Born to Run nella pubblicità di un’auto?

Altre notizie su:  Bruce Springsteen