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Brian Wilson contesta l’appoggio dei Beach Boys a Donald Trump

L’altro leader della formazione Mike Love si è esibito col gruppo in California per raccogliere fondi per la campagna elettorale del presidente. Wilson e Al Jardine non hanno gradito

Foto: Getty Images

È scontro nei Beach Boys. Di nuovo. Domenica sera, la band ha partecipato a Newport Beach, California a una raccolta fondi a favore della campagna elettorale di Donald Trump. È stata un’iniziativa di Mike Love, che com’è noto guida la versione live della formazione e prova una spiccata simpatia politica per il presidente. Brian Wilson e Al Jardine, altro membro chiave del gruppo, hanno appreso la notizia dal Los Angeles Times e non hanno gradito.

«Non abbiamo nulla a che fare con l’evento a favore di Trump che si tiene a Newport Beach. Zero», hanno detto Wilson e Jardine a Variety. «Non ne sapevamo nulla e apprenderlo dal Los Angeles Times ci ha colti di sorpresa».

Pur essendo la mente creativa dietro ai capolavori del gruppo, Brian Wilson non fa parte in modo stabile della formazione live dei Beach Boys. L’ultima volta che è andato in tour con loro è stato nel 2012 per festeggiare i 50 anni del gruppo con una grande reunion. In quell’occasione la band è passata anche per l’Italia. Mike Love possiede l’uso del marchio per l’attività concertistica e continua perciò a esibirsi col nome Beach Boys.

Non è la prima volta che le due parti si scontrano. È successo ad esempio in febbraio quando Wilson e Jardine hanno firmato una petizione su Change.org in cui si chiedeva di boicottare il concerto dei Beach Boys alla Safari Club International Convention di Reno, Nevada dove avrebbe parlato Donald Trump Jr.

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