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Bonehead lascia il tour degli Oasis per curarsi dal cancro

Il chitarrista non prenderà parte alle date in Asia e Australia per curarsi contro il cancro alla prostata. Rientrerà per i concerti in Sud America a novembre.

Foto: Scott Garfitt/AP

Paul “Bonehead” Arthurs, chitarrista storico degli Oasis, ha annunciato che si prenderà una pausa dal tour della reunion Live ’25 per affrontare una nuova fase delle cure contro il cancro. Dopo aver sconfitto un tumore alle tonsille nel 2022, all’inizio di quest’anno ha ricevuto una diagnosi di carcinoma alla prostata. La buona notizia, come ha spiegato lui stesso in una dichiarazione condivisa sui social, è che sta rispondendo bene alle terapie. Ora però dovrà fermarsi e saltare le date di Seoul, Tokyo, Melbourne e Sydney, con l’obiettivo di rientrare a novembre per i concerti in Sud America. «Mi dispiace molto mancare questi show, ma sto bene e sarò di nuovo pronto per la prossima tappa. Divertitevi, ci vediamo presto».

La band ha ricondiviso il post, con un messaggio di sostegno: “In bocca al lupo per le cure, Bonehead, ci vediamo in Sud America”.

Arthurs è stato il chitarrista della formazione originale degli Oasis, presente nei primi tre album fino alla sua uscita nel 1999, e più di recente presenza fissa nei live di Liam Gallagher. In questa reunion è considerato uno degli elementi chiave per restituire al gruppo il suono potente che lo ha reso leggendario. Lo stesso Noel Gallagher, dal palco di Cardiff, aveva riconosciuto il suo ruolo, determinante per la reunion: “Se non fosse stato per lui, nulla di tutto questo sarebbe successo”.

Intanto gli Oasis hanno chiuso le ultime date nel Regno Unito con due serate a Wembley, dove Liam ha lasciato intendere che i piani non finiscono qui: «Ci vediamo l’anno prossimo», ha detto al pubblico.

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