Beyoncé è stata accusata di violazione di diritto d’autore per tre parole contenute in ‘Break My Soul’ | Rolling Stone Italia
I'm 'bout to explode

Beyoncé è stata accusata di violazione di diritto d’autore per tre parole contenute in ‘Break My Soul’

"Release yo' wiggle": questa la frase che, campionata più volte all'interno del brano, ha scatenato le accuse della band di New Orleans Da Showstoppaz. Ma la brevità del (presunto) furto potrebbe portare a un nulla di fatto giuridico

Beyoncé è stata accusata di violazione di diritto d’autore per tre parole contenute in ‘Break My Soul’

Beyoncé

Foto: Kevin Mazur/WireImage for Parkwood

«La frase in questione, “release yo’ wiggle”, e altre porzioni di testo decisamente simili sono largamente usate nel brano». Questa la base d’accusa che ha portato il gruppo di New Orleans Da Showstoppaz, secondo i loro avvocati, a decidere di avviare le procedure legali per intentare causa a Beyoncé, Sony Music e altri per l’appropriazione indebita di materiale protetto da copyright. I documenti sono stati depositati ieri presso la Corte Federale della Louisiana.

Le altre mini-frasi coinvolte sarebbero: release ya anger, release ya mind, release ya job, release the time, release ya trade, release the stress, ripetute più volte all’interno del brano. Le porzioni di testo sono contenute nel singolo del 2002 Release A Wiggle (appunto dei Da Showstoppaz), che passò due settimane in cima alla classifica Billboard Hot 100 nel 2022, trainato dal suo campionamento da parte di Beyoncé.

Le cose non sarebbero così semplici, però. Come il gruppo ha riconosciuto, Beyoncé e il suo team non avrebbero “rubato” direttamente dalla loro opera, ma si tratterebbe invece di un furto di secondo grado e forse, in qualche modo, involontario. Il brano di riferimento per il sample contenuto in Break My Soul infatti non è quello dei Da Showstoppaz, ma un brano del 2014 della rapper Big Freedia (Freddie Ross), Explode. Che, dichiara il gruppo, Beyoncé avrebbe campionato legalmente. Ma Big Freedia non avrebbe mai corrisposto ai Da Showstoppaz i dovuti diritti, rendendo quindi anche il campionamento di Break My Soul problematico.

«Mentre Mrs. Carter [Beyoncé Knowles Carter, ndr]… e altri hanno ricevuto molti premi e profitti sostanziali… i Da Showstoppaz non hanno ricevuto nulla: nessun credito, nessun riconoscimento, nessun tipo di remunerazione». Le accuse sono state rivolte anche a Big Freedia per i suoi sample su Explode. Continuano gli avvocati del gruppo: «Chiunque abbia buon giudizio e ascolti Release A Wiggle ed Explode concluderebbe che le due canzoni presentano similitudini sostanziali».

Le vicissitudini legali di questa storia potrebbero protrarsi a lungo. Questo perché la legge sul copyright è più sfumata quando si tratta di porzioni di testo molto brevi, come appunto “release yo’ wiggle”. Il tribunale potrebbe dunque annullare il tutto decidendo che Big Freedia per prima sarebbe stata libera di usare quelle tre parole senza dover corrispondere alcun compenso ai Da Showstoppaz.

Gli avvocati del gruppo hanno aggiunto: «La frase è ormai associata a Big Freedia, anche se l’artista non l’ha né inventata né scritta per la prima volta». I Da Showstoppaz hanno poi aggiunto di esser venuti a conoscenza del campionamento di Big Freedia solo una volta ascoltata Break My Soul. I legali di Beyoncé sono stati informati il mese scorso del mancato riconoscimento di copyright, ma per ora non è stata acquistata alcuna licenza suppletiva.

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