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Beck: «Ho vissuto la morte di Tom Petty come quella di un familiare»

Il cantautore ha raccontato cosa ha significato per lui perdere il leader degli Heartbreakers

«È stato come perdere un familiare, mi è mancato il respiro. Ero al suo ultimo concerto all’Hollywood Bowl, ovviamente», così Beck sulla morte di Tom Petty. «Ho aperto alcuni suoi concerti diversi anni fa, ma non sono mai riuscito a lavorarci insieme, mi sarebbe piaciuto molto».

Il leader degli Heartbreakers è scomparso lo scorso 2 ottobre dopo un attacco cardiaco. «Ha suonato alcune mie cover quando ancora non ero famoso», ha aggiunto Beck nell’intervista per Billboard Magazine. «È stato il primo musicista di quel livello a fare una cosa del genere, e per me è stato meraviglioso. Non lo dimenticherò mai».

«Gli Heartbreakers erano una band di Los Angeles tanto quanto i Beach Boys. La loro musica era un’idealizzazione di tutto quello che la città rappresenta, anche le cose più banali, come le giornate estive nella Valley. Per chi è cresciuto qui perdere Tom è stato come veder morire un familiare». Colors, il nuovo disco di Beck, è uscito lo scorso 13 ottobre. Potete leggere la nostra recensione cliccando qui.

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