‘Back – A Truly Unique Story’, la docuserie promossa da Ploom che racconta il talento unico dietro le quinte dell’entertainment | Rolling Stone Italia
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‘Back – A Truly Unique Story’, la docuserie promossa da Ploom che racconta il talento unico dietro le quinte dell’entertainment

In occasione dell’anteprima, abbiamo incontrato cinque protagonisti del documentario girato durante gli Stati Generali dell’Intrattenimento firmati Truly Unique People by Ploom in collaborazione con Rolling Stone. Un’intervista con le persone che lavorano duramente per farci divertire

Ploom evento con rolling stone

Foto: Maria Laura Arturi

Condivisione, confronto, emozioni. Personalità, creatività, magia. Sono solo alcune delle parole chiave emerse durante la conversazione introduttiva della docuserie Back – A Truly Unique Story, presentata mercoledì sera in anteprima nel locale Portal Club di Milano. Un’anteprima esclusiva che Ploom, in occasione di un’importante novità che sarà svelata ad aprile, ha voluto regalare ai suoi ospiti, per portare la propria unicità nel mondo dell’entertainment, con un racconto capace di ispirare sempre di più nuove sensazioni che continuano in modo illimitato.

Prima della proiezione del documentario, abbiamo infatti incontrato i protagonisti del film: Carlo Grimoldi, pr e fondatore di The Club e Terrazza Duomo 21; Luca Lazzaroni, anche lui pr e fondatore di Lazzaroni Eventi; Matteo Gualtieri, marketing & partnership director di Live Nation; Mattia Barro, music editor di Rolling Stone e artista noto con il nome d’arte Splendore; e Davide Vicari, regista di Back – A Truly Unique Story nonché autore di videoclip per molti artisti di primo piano nel panorama musicale italiano.

Foto: Maria Laura Arturi

Tutti quanti loro hanno partecipato agli Stati Generali dell’Intrattenimento firmati Truly Unique People by Ploom, l’evento organizzato con la collaborazione di Rolling Stone allo spazio BASE durante la Milano Music Week 2022, in quanto professionisti al lavoro dietro le quinte del divertimento.

E la docuserie Back – A Truly Unique Story racconta i punti di vista dei protagonisti sullo stato di salute del settore entertainment, tra party e musica dal vivo: dalle rispettive esperienze di vita e professionali alle visioni venute alla luce grazie alla giornata trascorsa insieme.

«Un’esperienza inedita»: è così che Davide Vicari, regista del documentario, descrive l’evento che ha ripreso lo scorso novembre, e tutti i presenti coinvolti in prima persona sono d’accordo con lui.

«Era la prima volta in cui partecipavo a una tavola rotonda intorno a cui erano seduti tutti i principali attori del settore di Milano, ma anche di altre città», ricorda Luca Lazzaroni. Gli Stati Generali dell’Intrattenimento hanno raccolto infatti 64 tra imprenditori, PR, gestori di locali, organizzatori di eventi provenienti da tutta Italia.

Foto: Maria Laura Arturi

Questa contaminazione di professionalità e conoscenze ha contribuito a rendere unica la giornata: «Uno degli input più stimolanti che ho ricevuto», spiega Matteo Gualtieri, fondatore di TicketOne con oltre 20 anni di esperienza sul mercato dell’intrattenimento musicale, «è stato proprio potermi confrontare con persone che lavorano in settori diversi dal mio».

E a proposito di stimoli, Carlo Grimoldi ricorda per esempio la case history del maxi concerto rap a Scampia raccontata da Carlo Pastore durante gli Stati Generali dell’Intrattenimento, «un evento originale che io non sarei riuscito neanche a immaginare».

Dunque un’occasione di confronto e crescita umana e professionale, come spiega Mattia Barro, che grazie al suo doppio ruolo di firma di Rolling Stone e musicista conosce entrambe le facce della medaglia: «Ogni esperienza di per sé è unica, ma ciò che rende truly unique un evento è la condivisione tra chi sta sopra e chi sta sotto al palco. Bisogna sempre lavorare sul proprio bagaglio culturale perché ci sono sempre cose che non si conoscono, altri luoghi da indagare e altre storie da approfondire».

Foto: Maria Laura Arturi

E qui veniamo ai diversi approcci e alle diverse attitudini, aspetti evidenziati dal regista Vicari, che nel corso della sua carriera ha lavorato dietro la videocamera per pop star contemporanee come Lazza e veterani del calibro di Ligabue: «Pensavo di girare un semplice racconto di backstage come avevo già fatto per altri eventi di vario tipo, ma la cosa più interessante emersa sullo schermo è l’esperienza di questi professionisti: ti danno un punto di vista unico, sono state le loro risposte a guidare lo script del progetto».

Grimoldi, Barro, Lazzaroni, Gualtieri e lo stesso Vicari hanno curriculum differenti, fanno lavori complementari, ma c’è una cosa che li accomuna: la passione. Tutti quanti loro hanno intrapreso questo percorso perché amavano e amano tuttora lavorare dietro le quinte.

Ma è Davide Vicari, il regista del film, a riassumere i vari punti di vista dei profili che ha ritratto nel documentario: «Al di là di tutta la preparazione che può esserci dietro un evento, conta la magia dell’incastro che si crea durante la serata stessa, ed è questa la cosa che mi ha più affascinato dei loro racconti».

Il mercato dell’intrattenimento è in continua evoluzione ed è naturalmente molto cambiato da quando i protagonisti di Back – A Truly Unique Story hanno iniziato a lavorarci. «Con i contenuti che corrono sempre più rapidi e veloci, l’errore comune è spesso pensare di saper già tutto», dice Barro. E tutti concordano di dover stare al passo coi tempi: dai flyer di carta ai messaggi su whatsapp e i post su Instagram, «il digitale ha cambiato il ruolo del PR», dicono praticamente all’unisono Lazzaroni e Grimoldi, ricordando con affetto il passato, ma vivendo profondamente il presente, con occhi e orecchie rivolte verso il futuro.

Foto: Maria Laura Arturi

«L’intelligenza artificiale è qualcosa con cui sicuramente avremo a che fare», spiega Vicari, «darà infinite possibilità, ma il mio è un lavoro che parte comunque dalla creatività della singola persona». E poi si sono i mondi cosiddetti virtuali: «Forse le cose inizieranno a cambiare quando faremo veri eventi sul Metaverso», spiega Lazzaroni, «ma non credo ci saranno grossi cambiamenti per gli eventi fisici nell’immediato futuro». E infatti, Matteo Gualtieri, risponde così: «Al di là del biglietto acquistato, quel che conta sempre di più è l’experience». Tutti vogliono esserci, in carne, ossa e post sui social.

E a questo punto una curiosità: tutti quanti loro si divertono ancora a lavorare dietro le quinte? «Mi diverto meno perché lavoro molto di più», risponde leggero Grimoldi, «ma mi emoziono ancora, soprattutto se sono sotto i riflettori come in questo caso». «Certo che continuo a divertirmi», conclude Vicari, il regista di Back – A Truly Unique Story: «Soprattutto con la musica perché è fonte di vita».

Sono tante le emozioni condivise in questa premiére. Adesso è il momento di godersi lo spettacolo che non si vede sul palco con Back – A Truly Unique Story. Insieme a Ploom ti aspettano nuove sensazioni.