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Baby Gang resterà in carcere

Il gip di Milano ha definito «assolutamente inverosimile» la difesa del trapper che rimarrà a San Vittore

Baby Gang

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Foto: press

Baby Gang resterà in carcere. Il gip di Milano ha infatti convalidato l’arresto e disposto la custodia cautelare.

Mouhib Zaccaria, questo il nome del trapper, è accusato di detenzione di arma clandestina e ricettazione. Ora è nel carcere di San Vittore dopo che gli è stata trovata una pistola clandestina con matricola abrasa.

«Ha dimostrato assoluta indifferenza ai provvedimenti dell’autorità giudiziaria» e vi è un «elevatissimo il rischio di reiterazioni criminali connesso all’impiego e alla detenzione di armi», queste le parole scelte dal gip Modica. Il trapper era sotto sorveglianza speciale di pubblica sicurezza da un anno e, tre sere prima dell’arresto, era stato autorizzato dal Tribunale a dormire fuori casa per esibirsi al live di Emis Killa a Rho. Proprio in quell’occasione, in albergo, Baby Gang è stato trovato in possesso dell’arma.

Interrogato dal gip, il trapper ha sostenuto di portar con sé l’arma per legittima difesa. Il motivo? Il fatto di indossare «sempre una collana dal valore di più di 200mila euro», oltre alf atto che nei mesi scorsi gli erano «entrati i ladri in casa». «Ho preferito tenermi un’arma che avere paura di essere derubato. Alcuni videoclip li faccio con divise e armi finte, li prendo da un fornitore di Napoli di materiale cinematografico», ha spiegato Zaccaria che ha ribadito come l’arma in questione non fosse «neanche vera», bensì «una scacciacani modificata». Per il gip la versione del trapper è «assolutamente inverosimile».

Conclude il gip: «Ha violato le misure cautelari disposte tanto da rendere necessari aggravamenti e ha infranto le prescrizioni conseguenti alla sorveglianza speciale».

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