«Arrogante, egocentrica e scortese»: una regista racconta la sua esperienza con Lizzo nel 2019 | Rolling Stone Italia
News Musica

«Arrogante, egocentrica e scortese»: una regista racconta la sua esperienza con Lizzo nel 2019

Sophia Nahli Allison ha dichiarato che avrebbe dovuto dirigere un documentario sulla cantante, ma di aver lasciato il lavoro dopo circa due settimane. Ecco cosa ha scritto sui social

«Arrogante, egocentrica e scortese»: una regista racconta la sua esperienza con Lizzo nel 2019

Lizzo

Foto press

Sophia Nahli Allison, regista che ha affermato di aver lavorato con Lizzo diversi anni fa, ha dichiarato di essere stata “trattata con mancanza di rispetto” dalla pop star, e di aver lasciato il lavoro dopo solo circa due settimane.

Allison ha condiviso le sue affermazioni sui social media martedì sera, non molto tempo dopo la notizia che tre ex ballerine di Lizzo avevano fatto causa alla cantante per molestie e per aver creato un ambiente di lavoro ostile. Le affermazioni nella causa derivano da incidenti presumibilmente avvenuti tra il 2021 e il 2023, mentre Allison ha affermato di aver lavorato con Lizzo nel 2019.

Nel suo post, Allison ha detto di aver trascorso un po’ di tempo viaggiando con Lizzo «per fare la regista del suo documentario». Ha detto poi di aver mollato dopo circa 2 settimane, citando il presunto comportamento irrispettoso della musicista: «Ho assistito a quanto sia arrogante, egocentrica e scortese», ha scritto Allison. «Sono stata gettata in una situazione di merda con poco supporto. Il mio istinto mi ha suggerito di andarmene velocemente, e sono grata di essermi fidata di quella sensazione».

In un messaggio seguente, Allison ha detto che dopo il suo post iniziale si è confrontata con molte altre persone che hanno avuto esperienze simili, e di aver ricevuto messaggi da «persone che hanno assistito a quello che ho passato».

Ha continuato: «Lizzo crea un ambiente di lavoro estremamente tossico e ostile e mina il lavoro e l’autorità delle altre altre donne nere. Allison ha continuato a chiamare Lizzo «una narcisista prepotente» che ha «costruito il suo marchio sulle bugie». «Ero entusiasta di supportare e proteggere una donna nera attraverso il documentario, ma ho imparato rapidamente che la sua immagine e il suo ‘messaggio’ erano una facciata curata. Sto con i ballerini e chiunque abbia avuto esperienze simili lavorando con lei e il suo team. Queste condizioni di lavoro non vanno bene».

Lizzo non ha ancora risposto alle accuse.

Altre notizie su:  Lizzo