Milano negli anni ’90. Gli Afterhours, i Ritmo Tribale, i La Crus, i Casino Royale, i Bluvertigo. Lo studio di registrazione Jungle Sound. Un vodcast racconterà tutto questo e altro ancora. Si chiama Milano sogna ed è stato registrato nello studio A del Jungle, là dove molta musica di quella stagione ha preso forma, punto di riferimento per molti musicisti emersi dall’underground milanese.
La mancanza di prospettive come sfida, la necessità di avere un luogo di aggregazione e condivisione, la ricerca di alternative al mainstream dell’epoca, lo spirito degli anni ’90. E naturalmente il ruolo dello studio di Via Pestalozzi. «Ne è venuta fuori la storia di un sacco di gente con poche speranze e molte pezze al culo che si è rimboccata le maniche e ha cambiato il modo di fare musica, stando insieme», spiega Fabrizio Rioda, fondatore dei Ritmo Tribale e del Jungle Sound Station che conduce le interviste e ha avuto l’idea di Milano sogna con Lorenzo Rocchi ed Emanuele Concadoro.
Tra gli intervistati, Manuel Agnelli, Morgan, Alioscia dei Casino Royale, Ferdinando Masi dei Bluebeaters, Omar Pedrini dei Timoria, Cesare Malfatti dei La Crus, Pino Scotto, David Moretti dei Karma, membri dei Ritmo Tribale e degli Scisma tra cui il compianto Paolo Benvegnù, ma anche chi all’epoca lavorava in radio e nella discografia.
Rolling Stone Italia è media partner della serie di 10 videointerviste che saranno pubblicate ogni sette giorni a partire dalla prima settimana di giugno. Con un’anteprima il 29 maggio a Germi, il locale di Manuel Agnelli a Milano. Ci saranno chiacchiere, estratti da Milano sogna, i dj set di Giorgio Prette (Afterhours) e Ferdinando Masi (Bluebeaters, Casino Royale). Una celebrazione senza nostalgia (ingresso libero con tessera ACSI).