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Arcade Fire: «Abbiamo esagerato, forse»

La band ha pubblicato uno strano messaggio per rispondere alle critiche verso la campagna promozionale di 'Everything Now'

Foto di Guy Aroch

C’è aria di crisi nella storia d’amore tra gli Arcade Fire e la rete: la campagna promo dell’ultimo album Everything Now è stata bizzarra, divertente e, per alcuni, un po’ eccessiva. In almeno due occasioni, infatti, la band è stata sommersa dalle critiche: la prima volta ha imposto un “dress code” per la serata del Webster Hall di New York; la seconda è una brutta storia di fake news su una linea di “finte barbe da jihadisti”.

Naturalmente si tratta di provocazioni, ma qualcuno l’ha presa male. È per questo che gli Arcade Fire hanno pubblicato un comunicato – dove danno tutta la colpa al falso promoter Tannis Wright – per annunciare la fine della campagna. Almeno così sembra, visto che il tono del messaggio è davvero surreale.

«Nelle ultime settimane Tannis ha superato il limite del marketing, alcuni dei nostri fan si sono sentiti offesi. Non è stato onesto e non ha rispettato né noi né il nostro pubblico. La band riprenderà il controllo dei social media, del marketing e della pubblicità». Potete leggere il messaggio completo poco sopra.

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