I Rush tornano in tour. Accadrà nel 2026, il giro di concerti si chiama Fifty Something, un riferimento ai 50 e passa anni di carriera, e sarà il primo dal 2015. Alle spalle di Geddy Lee e Alex Lifeson, a sostituire Neil Peart morto nel gennaio 2020, ci sarà la tedesca Anika Nilles, autrice di quattro album e già batterista di Jeff Beck per una sessantina di date, passata di recente in Italia per un paio di drum clinic.
«Alex ed io» scrive Geddy Lee «ci abbiamo pensato su a lungo e siamo giunti alla conclusione che suonare ci manca da morire e che è ora di celebrare i 50 e rotti anni di musica dei Rush. Quindi, nel 2026, il mio migliore amico Lerxst (alias Alex Lifeson) ed io torneremo in tour per rendere omaggio al nostro passato e a Neil, eseguendo una vasta selezione di brani dei Rush in alcune città. Non sarà un’impresa facile, perché, come tutti sappiamo, Neil era insostituibile».
Scrive Geddy Lee che Nilles è «un’altra persona straordinaria, un’incredibile batterista e musicista che sta aggiungendo un altro capitolo alla nostra storia, continuando al contempo il suo affascinante percorso musicale» e si dice certo che i fan dei Rush «le daranno ogni chance di essere all’altezza di quel ruolo pressoché impossibile da coprire. Speriamo anche di aggiungere un altro musicista o due per ampliare un po’ il sound e rendere Alex e me più liberi, in modo da poter mostrare alcuni dei nostri nuovi passi di danza».
Per ora sono previste date negli Stati Uniti e in Canada, da giugno a settembre 2026. La scelta di fare altri concerti col nome Rush ha la “benedizione” di Carrie Nuttall-Peart e Olivia Peart, la vedova e la figlia di Neil Peart: «Sosteniamo con entusiasmo il tour Fifty Something», scrivono rimarcando il fatto che «sia come batterista che come paroliere, Neil era insostituibile». Le due si dicono «entusiaste di vedere come si svilupperà la nuova visione della band e di ascoltare ancora una volta questa musica leggendaria suonata dal vivo».
