Andrea Laszlo De Simone ha pubblicato Una lunghissima ombra e non si sa bene cosa sia. Non è una canzone e nemmeno un album, almeno per ora. È un video caricato su YouTube lungo 67 minuti di cui il cantautore, informano le uniche note, è autore di regia e riprese.
Immagini della natura, paesaggi urbani, rumori di sottofondo, suoni d’ambiente, una stazione ferroviaria, il crepitio di legna che arde, montagne, una vasca da bagno con una paperella colorata, giostre, quello che sembra lo scheletro di un edificio industriale, corsi d’acqua, il cinguettio di uccelli. La vita che scorre insomma.
“Mi accorgo che sono diventato grande, vedo solo facce stanche, e quando viene sera proietto una lunghissima ombra”. Ogni tanto delle frasi passano come sottotitoli, forse sono frammenti di testi di canzoni che ascolteremo, un’idea che ci si fa essendo citate le parole di Un momento migliore, il pezzo uscito il 1° gennaio.
Nei commenti, il musicista e one-man band Primitive in the Extreme riporta un virgolettato (che Google riconduce in qualche modo al bassista e manager di Laszlo): «Una lunghissima ombra è la proiezione di noi stessi sulla realtà, la distanza tra il presente e le esperienze vissute. Una riflessione profonda sulla nostra identità».
Di sicuro non c’è niente, se non che scopriremo poi cos’è questo oggetto misterioso che un po’ ricorda il sito creato per lanciare la canzone Vivo, collage di immagini da tutto il mondo.