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Al via il Montreux Jazz Festival con Björk, Nick Cave, Robert Plant, Måneskin

Si tiene dall’1 al 16 luglio e ha come sempre un programma di altissimo livello fra rock, pop, jazz, rap

Foto: Warren Du Preez & Nick Thornton Jones

Torna dopo due anni di pausa forzata causa pandemia il Montreux Jazz Festival. Nel cartellone della 56esima edizione non ci sono solo musicisti jazz di primo piano come Herbie Hancock, ma soprattutto grandi nomi pop, rapper, rocker. E anche gli italiani Måneskin. Il tutto in programma dall’1 al 16 luglio in un misto di concerti a pagamento, che si terranno all’Auditorium Stravinski e al Montreux Jazz Lab, e gratuiti.

Per Diana Ross, che si esibirà il 9 luglio, sarà la prima volta a Montreux, per Björk (3 luglio) si tratta di un ritorno: mancava dal festival da 24 anni e ci tornerà con l’accompagnamento di un’orchestra, la Sinfonietta de Lausanne. Ci saranno anche gli A-ha, la coppia formata da Robert Plant e Alison Krauss, Stormzy, Woodkid, Paolo Nutini, Juanes, Michael Kiwanuka, Van Morrison, Clairo, Anitta, Mitski, Stormzy, la coppia padre-figlio Dutronc & Dutronc e molti altri. Per problemi di salute, Alan Parsons non sarà presente, sostituito dai Magma.

Non mancherà il rock. All’Auditorium Stravinski è atteso Nick Cave accompagnato dai Bad Seeds (2 luglio), così come la band italiana che quando si parla di rock, soprattutto nell’ultimo anno, si è presa ogni palco importante, i Måneskin, che saranno presenti il 12 luglio. A seguire, il 15 ci saranno due leggende come Van Morrison e Jeff Beck, quest’ultimo con l’sopite d’eccezione Johnny Depp, il 16 Herbie Hancock preceduto da Jamie Cullum.

Al Montreux Jazz Lab sono attesi tra gli altri gli Smile di Thom Yorke e Jonny Greenwood dei Radiohead con Tom Skinner dei Sons of Kemet (12 luglio). Prima di loro, Stormzy e Celeste (11 luglio), dopo Phoebe Bridgers (16 luglio). Tra gli habitué del festival, Paolo Nutini, che torna in tour dopo sette anni e domani pubblicherà l’album Last Night in the Bittersweet; Woodkid, sempre all’Auditorium sei anni dopo averlo trasformato in uno spazio futurista; John Legend, alla sua terza esperienza.

Infine, il festival conferma il suo ruolo nel promuovere il rap francofono, da Laylow, che si distingue per il suo singolare universo ispirato alla fantascienza, a Luidji, che stravolge i codici del genere cantando a cappella. Si segnala anche la serata del 13 luglio al Montreux Jazz Lab, con cinque artisti in cartellone: La Fève, Guy2Bezbar, Lala &ce, Ziak e Oboy.

Quest’anno ci sarà un nuovo spazio, la Lake House. Aperta dalle 5 del pomeriggio alle 5 del mattino, promette un’esperienza immersiva nel passato e presente del festival, tra dj set, video, mostre, workshop.

A questo link il programma completo.

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