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Al funerale di Mani c’erano gli Stone Roses, Liam Gallagher, Bobby Gillespie

«Non è morto, se n’è solo andato», ha detto il cantante dei Primal Scream. La cerimonia si è svolta nella Cattedrale di Manchester. La bara riproduce la copertina del debutto degli Stone Roses del 1989

Foto: Peter Byrne/PA Images via Getty Images

Si è svolto a Manchester il funerale di Gary “Mani” Mounfield, il bassista degli Stone Roses (e dei Primal Scream) morto il 20 novembre a 63 anni d’età.

La cerimonia ha avuto luogo solo oggi alla Cattedrale di Manchester alla presenza di molti amici musicisti tra cui Liam Gallagher, Ian Brown, John Squire, Reni, Bobby Gillespie, Bez, Paul Weller, Mike Joyce, Guy Garvey, Peter Hook, Tim Burgess, Paul Bonehead Arthurs, ma anche calciatori come David Beckham e Gary Neville

La bara del musicista riproduce la copertina dell’album di debutto degli Stone Roses del 1989 ed è arrivata alla cattedrale percorrendo una dozzina di chilometri dalla abitazione del bassista. Nelle foto, si vedono Gallagher, Reni e John Squire che la sorreggono.

«Mani era come un fratello», ha detto Ian Brown, che ha proposto di fare erigere una statua del musicista in città. «Un’anima e uno spirito meravigliosi. Era capace di ridere anche nelle situazioni più buie. Era l’anima della festa ovunque si trovasse».

Bobby Gillespie dei Primal Scream ha ricordato «il modo di fare caloroso e accogliente» di Mani. «Nessuno era troppo importante per sfuggire alla sua capacità di smascherare col suo sguardo penetrante i presuntuosi e gli arroganti, come me». E ancora: «Non è morto, se n’è solo andato. Vivrà per sempre nella mia anima e nella mia mente».

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