Addio al maestro del jazz Chick Corea

Chick Corea, pianista jazz virtuoso con una carriera lunga più di 50 anni, è morto martedì per una rara forma di cancro. Un post sulla sua pagina Facebook ha confermato la notizia. Aveva 79 anni.

Assieme alla notizia della morte, i famigliari hanno diffuso anche un messaggio del musicista: «Voglio ringraziare chi mi ha aiutato a tenere acceso il fuoco della musica. Mi auguro che chi desidera suonare, scrivere o esibirsi possa farlo. Se non volete farlo per voi stessi, fatelo almeno per gli altri. Il mondo ha bisogno di altri artisti, ma soprattutto è un gran divertimento. E ai miei meravigliosi amici musicisti che sono stati come una famiglia per me: imparare da voi e suonare con voi è stata una benedizione e un onore. Mi sono sempre prefisso di portare la gioia della creazione ovunque potessi. Averlo fatto con artisti che ammiro tanto mi ha arricchito».

Corea si era affermato come pianista di serie A nei primi anni ’60, lavorando con Stan Getz, Herbie Mann e altri. Alla fine di quel decennio si è unito alla band di Miles Davis giocando un ruolo chiave nell’aiutare il trombettista a rendere il suo suono più contemporaneo ed elettrico in album come Bitches Brew. Dopo la collaborazione con Davis, ha formato la sua band elettrica, i rivoluzionari Return to Forever, autori di alcune fra le musiche più dinamiche dell’era della fusion. Nei decenni successivi, Corea si è dedicato a innumerevoli progetti dimostrando grande versatilità, dal duo con Gary Burton alla Elektric Band. Il suo album più recente, il disco dal vivo Plays del 2020, ha messo in mostra le sue diverse abilità e influenze, passando dalla classica al bebop.