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A Owen Wilson è stato revocato il pass all-access per vedere i Rolling Stones

Il pass avrebbe garantito all'attore la possibilità di vedere gli Stones ovunque volesse, per tutta la vita. Ma la curiosità e un outfit un po' troppo bianco gli hanno giocato un brutto scherzo

Foto: Tommaso Boddi/Getty Images (1) e Ethan Miller/Getty Images (2)

Owen Wilson è un grande fan dei grandi del rock. Il primo concerto della sua vita nel 1980, ad esempio, sono stati i Rolling Stones. E proprio con la band capitana da Mick Jagger l’attore si è ritrovata in una situazione che si è ben presto tramutata da entusiasmante a sgradevole. Ma la colpa di questo repentino cambiamento non da attribuire agli Stones, come Wilson ci ha tenuto a chiarire, ma allo stesso attore, alla sua curiosità e ad outfit bianco un po’ troppo appariscente.

Ospite di James Corden al The Late Late Show, Wilson ha raccontato la sua esperienza: «Sono andato a vedere i Rolling Stones in Argentina e mi hanno dato uno di quei prestigiosi pass all-access che valgono per sempre per tutte le date della band. Questo perché conosco qualcuno dei musicisti e un mio caro amico ha un bel rapporto con Mick Jagger». Arrivato sul luogo del concerto, Wilson ha quindi voluto testare il significo del termine “all-access” iniziando a vagabondare nel backstage nel suo look total white.

«Ho pensato di provare a camminare in varie zone del backstage solo per vedere se potevo e ovunque andassi nessuno mi fermava. Così mi sono trovato in un punto dove, affacciandomi, riuscivo a vedere Mick Jagger esibirsi, non molto distante». Wilson continua: «All’improvviso durante Jumpin’ Jack Flash Mick Jagger è corso fuori dal palco dirigendosi verso di me e solo in quel momento ho realizzato che ero su una piccola porzione di palco. La mia reazione è stata fare finta di niente, cercando di essere il più discreto possibile… ma qualcuno è corso verso di me e mi ha urlato “Vattene! Muoviti! Non dovresti essere qui!». Stando al racconto di Wilson, lo zona in cui si trovava era una parte tenuta volontariamente buia per non mostrare la via di fuga per Jagger e il suo essere vestito di bianco ha probabilmente reso ancor più invadente la sua presenza.

La storia, però, non finisce qui: «Quella sera sono andato a letto pensando, “Oddio, che situazione sgradevole”. Il giorno dopo ricevo così una chiamata dal team della sicurezza di Mick che mi chiede: “Hai ancora il pass?”, io gli rispondo di sì e loro: “Ok, stiamo venendo da te a riprendercelo”».

Wilson ha poi chiuso il racconto chiosando: «Capisco perché lo hanno fatto, Jagger ha dei concerti da fare e non ha bisogno di uno stupido qualsiasi che va in giro a far danni e a distrarlo».

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