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Aaron Carter, è stata rivelata la causa di morte

Il teen idol e fratello di Nick Carter dei Backstreet Boys è scomparso a novembre a soli 34 anni

Foto: Frazer Harrison/Getty Images

È stata rivelata la causa di morte di Aaron Carter, teen idol anni 2000 e fratello di Nick Carter dei Backstreet Boys. Secondo il medico legale della contea di Los Angeles, il cantante è annegato nella vasca da bagno dopo aver assunto alprazolam, la benzodiazepina ad azione ansiolitica nota col nome commerciale di Xanax, e dopo avere inalato difluoroetano. S’è trattato quindi di una morte accidentale.

Il difluoroetano è un gas usato in alcuni prodotti domestici di uso comune e che viene impropriamente utilizzato, specie fra i teenager, inalandone i fumi, il cosiddetto huffing.

Carter è morto il 5 novembre 2022 a soli 34 anni. Il suo corpo è stato trovato nella vasca da bagno della sua casa di Lancaster, in California. I Backstreet Boys gli hanno reso omaggio in un concerto alla O2 Arena di Londra con un montaggio di immagini sul finale di No Place. «È una serata triste perché abbiamo perso uno di famiglia. Il fratellino di Nick, Aaron Carter, è morto ieri. Fa parte della nostra famiglia e vi ringraziamo per l’amore, i messaggi, il supporto che ci avete dato».

Nick Carter aveva in precedenza postato su Twitter questo messaggio: «Ho il cuore spezzato. Anche se con mio fratello avevo un rapporto complicato, non ho mai smesso di volergli bene. Ho sempre nutrito la speranza che in qualche modo, un giorno, imboccasse un cammino sano e che alla fine trovasse l’aiuto di cui aveva disperatamente bisogno». In memoria di Aaron Carter è stato aperto un fondo presso On Our Sleeves, organizzazione che fornisce informazioni sulla salute mentale.

Un paio di mesi fa, Nick Carter ha pubblicato un pezzo intitolato Hurts to Love You, accompagnato dal messaggio: «Tutti quanti abbiamo nella nostra vita qualcuno che continuiamo ad amare nonostante tutto e indipendentemente da quanto fa male. Questa è la canzone più personale dei miei 30 anni di carriera, una storia d’amore incondizionato e di dolore».

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