Negli ultimi anni c’è stato un grosso cambio di tendenza nel mondo dei live in Italia. Se prima il nostro paese non rientrava nelle geografie dei grandi tour, specialmente quelli rap, ora le cose sono decisamente mutate. Solo negli ultimi abbiamo ospitato Kendrick Lamar, Travis Scott, Kanye West. E Drake, che è arrivato per la prima volta nel nostro Paese a 15 anni dai suoi esordi.
E Drake ci teneva così tanto a essere in Italia che a Milano ci ha costruito una piccola residenza di 4 date al Forum (qui il nostro report), per una settimana in città in cui si è immerso in una certa cultura italiana. Cene fuori, feste, afterparty, ma anche un ponte con la nostra scena con foto con Rondodasosa, gli inviti a Sick Luke e Fritu per mettere i dischi prima dei suoi show e – soprattutto – la sorpresa di ieri sera sul palco del Forum.
@reyken.bhmg @Sfera Ebbasta entra al live di Drake 👀 #sferaebbasta #drake ♬ suono originale – Reyken.BHMG
Nella seconda parte del suo lungo concerto Drake ha sorpreso i fan italiani (e i tanti stranieri in sala), non solo indossando una giacca con su scritto “pezzo di merda”, ma invitando sul palco uno degli artisti italiani più seguiti, Sfera Ebbasta. Il trapper di Cinisello ha preso il microfono dopo You Broke My Heart, e dopo aver stretto la mano di Drake, si è lanciato in un trittico di suoi brani: G63, Non metterci becco e Visiera a becco, mentre Drake è sceso dal palco per il cambio d’abito. I due erano andati a cena nei giorni scorsi in uno storico ristorante italiano, Drake infatti aveva iniziato a seguire il trapper su Instagram dal 2019 e già in passato i due artisti avevan posato insieme per uno scatto scatenando il rumor di una possibile collaborazione.
Se Drake ci ha abituato a portare sul palco molti artisti delle scene locali (al Wireless Festival a Londra c’era praticamente tutta la cricca grime, da Central Cee a Skepta), per l’Italia è stato invece un momento storico: mai prima di ieri un artista del calibro di Drake aveva invitato sul palco un artista italiano. Un riconoscimento che conferma la crescita di un movimento, quello della musica urban italiana, che negli ultimi 10 anni ha conquistato le classifiche diventando il genere di riferimento nel nostro Paese. Sfera, oggi come ieri, ne è pioniere.
