A Ian Gillan dei Deep Purple sarebbe rimasto solo il 30% della vista. «E non migliorerà». La dichiarazione è riportata dal sito Music News, che cita come fonte un’intervista concessa al mensile Uncut che non è stata ancora pubblicata. La notizia è stata ripresa da molte testate, tra cui NME.
Nell’intervista Gillan spiega che la cosa più difficile è lavorare al portatile. «Se non uso la visione periferica non riesco a vedere nulla sullo schermo, riesco a leggere le righe guardandole di traverso. Un modo lo si trova, ci si adatta, ma è molto faticoso. Ci vuole del tempo per fare qualunque cosa».
Gillan non drammatizza la situazione, ma la racconta anzi col suo senso dell’umorismo. «La vecchiaia è uno spasso. Si ride di continuo. Ok, a volte sì e a volte no. Cammino per strada e sento qualcosa cadere – deng, ecco che ho perso di nuovo qualcosa. In realtà non è cambiato granché, a parte il fatto che non posso più fare il salto con l’asta. Al di là di questo, è tutto più lento, ma non è cambiato nulla».
Gillan è in tour con i Deep Purple, coi quali tornerà in Italia luglio 2026, il 16 a Pisa (in Piazza dei Cavalieri per Pisa Summer Knights) e il 17 a Este, in provincia di Padova (Castello Carrarese). Ha 80 anni e dice che il momento in cui si ririterà dalle scene non è lontano. «Smetterò quando avrò esaurito l’energia, non voglio essere d’imbarazzo per nessuno. Non siamo tanto lontani. È una cosa che ti coglie di sorpresa, non te ne accorgi nemmeno».












