Le 10 cose da ricordare del Lollapalooza 2015 | Rolling Stone Italia
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Le 10 cose da ricordare del Lollapalooza 2015

Si è svolto a Chicago uno dei festival più importanti degli Stati Uniti. Tra fulmini e invasioni di palco, i fatti che ricorderemo di questa edizione

Il pubblico del "Lolla" tra i grattacieli di Chicago. Foto: Shea Flynn fonte: Facebook

Il pubblico del "Lolla" tra i grattacieli di Chicago. Foto: Shea Flynn fonte: Facebook

Oltre centomila persone e almeno un temporale. Con Paul McCartney, Metallica e Florence + The Machine come headliner, il Loollapalooza si conferma tra i festival da vedere almeno una volta nella vita. Da una decina di anni a Chicago, con una storia travagliata alle spalle, è tra le certezze musicali che si ripropongono ogni anno. Ecco com’è andata quest’anno.

La partita tra Florence + The Machine e i fulmini

Un sostanziale pareggio è quello che c’è stato tra Florence Welch e Madre Natura. La band ha dovuto abbandonare lo stage per l’arrivo di un temporale parecchio pericoloso (lo stesso per cui il festival era stato evacuato durante domenica pomeriggio). Ma per quanto è durato, lo show del gruppo inglese è stato incredibile. Anzi, lo spettacolo naturale di luci e effetti speciali ha aggiunto qualcosa in più. Una botta di energia aggiuntiva a quella della signorina Welch.

I Metallica sono sempre i Metallica

Lollapalooza 2015, you look awesome! #metallica #metontour #lolla

Una foto pubblicata da Metallica (@metallica) in data:

La band di Hetfield, due giorni prima del suo compleanno, è salita sul main stage pronta a spaccare tutto. E indovina un po’? L’ha fatto. Uno show che anche i fan più accaniti non vedevano da tempo. La band è in super forma e la loro performance qui ne è stata la prova.

Arresto per invasione di palco

Love to u fans. Thank u lollapalooza Learned a lot from this.

Una foto pubblicata da flame (@travisscott) in data:

Dopo aver urlato cose tipo «Middle finger up to security right now», Travis Scott ha avuto la buona idea di invitare il pubblico a scavalcare le transenne e a salire sul palco, dopo appena una canzone. Il risultato? Show durato una manciata di minuti e un arresto immediato per il rapper per «disorderly conduct», il nostro turbamento della quiete pubblica più o meno.

McCartney incontra gli Alabama Shakes

Thank you Chicago! Thank you #Lollapalooza! And thank you Brittany Howard! #OutThere #Lollapalooza #alabamashakes

Una foto pubblicata da Paul McCartney (@paulmccartney) in data:

Chissà se, come per le sue ultime collaborazioni, ha avuto qualche giovane consigliere per questa iniziativa. Sta di fatto che il buon Paul McCartney, una delle esibizioni più attese, ha invitato sul palco una voce particolare: quella di Brittany Howard, la cantante degli Alabama Shakes. La strana coppia ha duettato su Get Back. Fa impressione vedere Macca che si fa da parte per lasciare spazio a qualcuno sul palco.

I Twenty One Pilots sono la next big thing

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Una foto pubblicata da twenty one pilots (@twentyonepilots) in data:

Tutti si aspettavano un buon risultato dal duo rap-elettronica. Invece, il risultato è stato incredibile. C’era un pubblico da main stage sotto un palco secondario. Con la terra che tremava sotto. Vi ricordate quelle cose che si dicevano una volta sulla consacrazione dei musicisti davanti ai grandi pubblici? Ecco, è appena successo con i Twenty One Pilots.

C’era un pubblico davvero variegato

Hanging at @Lollapalooza with the one and only @itsdougthepug We have ear protectors on. #pug #frenchie pic by @olavstubberud

Una foto pubblicata da Manny The Frenchie (@manny_the_frenchie) in data:

Tra gli special guest sul palco, a Chicago abbiamo trovato di tutto di più. Ma anche sotto al palco, in realtà. Tra i più fotografati, ad altezza prato, Manny The Frenchie, uno dei bulldog francesi più famosi del mondo. Presente anche lui al Lolla per godersi lo show, dotato ovviamente di cuffie anti-rumore.

A$AP Rocky ha buttato nella mischia i Nirvana

Una foto pubblicata da PRETTY FLACKO (@asvpxrocky) in data:

Che effetto fa sentire l’attacco di Smells Like Teen Spirit quando aspetti i bassi di A$AP? Ottimo, a quanto pare. Il pubblico è letteralmente impazzito per le due citazioni buttate nel set. Oltre ai Nirvana, a un certo punto, si sono sentiti anche gli House of Pain, con il loro classicone Jump Around.

Il fine settimana di Albert Hammond Jr.

Found a great hotel at the airport and right in the terminal too #chicago #ohare #lollapalooza

Una foto pubblicata da Albert Hammond Jr (@alberthammondjr) in data:

Avete presente quei fine settimana in cui va tutto male? Ti spostano palco, orario, voli a causa del maltempo e il giorno dopo hai Jimmy Fallon che ti aspetta al suo show? Ecco, questo è stato il fine settimana di Albert Hammond Jr. Che, tra uno sballottamento e l’altro, ha avuto anche il tempo di fare uno show da ricordare sul palco.

Il prossimo anno ci sarai tu

Se dovessimo scommettere su un nome che ha le carte in regola per fare il botto diremmo The Weeknd. È passato dalla sponda nascosta delle voci black al mainstream senza che nessuno se ne accorgesse. E al Lollapalooza ha avuto la possibilità di salire sul palco nello stesso orario di Sir Paul. E non ha deluso nessuno.

Il momento “Wonderwall”

Thank you Chicago for having me . It was iconic <3 ———- by @chrisyoder

Una foto pubblicata da djsnake (@djsnake) in data:

Qualche anno fa, Noel Gallagher disse che un rapper non poteva essere headliner al Lollapalooza. Jay-Z, per rispondergli, cantò Wonderwall dal main stage. Quest’anno il fratello Gallagher ha deciso di prendersela con il mondo Edm. E di risposta Dj Snake ha interrotto il suo set per mettere indovinate quale canzone?