“Mi fai impazzire” Blanco & Sfera Ebbasta
Blanco è uno dei nomi della nuova musica italiana da seguire. Per l’uso della voce, per lo “sporco” che ci mette, per lo spirito. La sua cosa migliore resta La canzone nostra con Mace e Salmo. Qui porta Sfera nei territori del pop cantato, con un testo elementare (“Come si fa? Come si fa? Sola col tanga, te lo strapperei via E mi fai impazzire”) da tormentone estivo, ma col giusto atteggiamento.
“Avò” Marco Castello
«L’avò è l’antica ninna nanna popolare siciliana, che si ripresenta con testi sempre diversi cuciti attorno alla stessa melodia cantata durante i dondolii per fare addormentare. Da piccolo mi cantavano questa ninna nanna, che era stata cantata prima, e prima ancora a ritroso fino a chissà quanto tempo fa. Solo voce, quindi poi l’ho presa e l’ho messa su una musica a cui mancava la voce». Qui la nostra intervista.
“Golden Teacher” Gianpace feat. Mace
Psichedelica meditativa, una sorta di viaggio che può ricordare certe cose dei Pink Floyd di metà anni ’70. In copertina, funghi e spazio: ci siamo capiti. L’album uscirà il 2 luglio.
“Club” Ginevra
«Club rappresenta la mia voglia di evadere, di non pensare a nulla, di “scivolare nel buio” accompagnata da una cassa morbida che avanza fino all’alba. È una sorta di inno alle notti brave che addomesticano le preoccupazioni e i pensieri del presente».
“2016” Side Baby
Cupa, notturna, stonata. Una storia di cocaina, canne da 100 euro ed erba “che mi connette col mondo come una medium”. Tratta dall’album Il ritorno del vero che uscirà settimana prossima, prodotto da Sick Luke, con feat di Ketama126, Paky, Izi. Gianni Bismark. “Sto tornando più forte che mai”.
“Camelot” Leon Faun prod. Duffy
Fantasy rap, con Camelot e spade al posto di trap house e droghe. Il 25 giugno uscirà l’album di debutto C’era una volta.
“Non spegnere la musica” Valvolize
«Non spegnere la musica è nata come concept per rappresentare la storia tra due persone che, accompagnate all’inizio da una musica, quasi da un sentirsi intuitivamente connessi, ora lasciano spazio ad un razionale modo di fare e intendere le cose, non riuscendo più ad ascoltare veramente la musica dell’altro. Vogliamo esprimere la voglia di vivere ogni giorno quei momenti magici che ci legano. Come quando in discoteca si fa l’alba e ti assale la voglia di urlare al dj: “Non spegnere la musica!”».
“Sottovuoto” Caffellatte
«Vi è mai capitato di sentirvi affogare tra le persone?», dice Giorgia Groccia, in arte Caffellatte. «Nel brano racconto questo tipo di sensazione e la voglia di sottrarmi al rumore per rintanarmi nel silenzio. Ma il silenzio poi spaventa, quindi cerco ancora il rumore. È una corsa continua che provoca un continuo senso di insoddisfazione che, col senno di poi, fa anche sorridere».
“Mentre nessuno guarda – Deluxe Edition” Mecna
È il repack dell’ultimo disco di Mecna, arricchito da sei inediti e dalle collaborazioni con Francesca Michielin, Coco, J Lord, Ghemon e Ginevra. «Esprimo le debolezze che tutti hanno, ma di cui gli altri rapper non parlano», ci aveva detto lo scorso ottobre, dopo l’uscita del disco.
“Don’t Know I’m Dead Or Not (feat. Chester Watson)” LNDFK
È il nuovo singolo di LNDFK, producer e songwriter nata in Tunisia e cresciuta a Napoli, il primo estratto dal suo nuovo album. Co-prodotto da Dario Bass, è un pezzo scuro e disturbante, con echi di soul, rap e synth pop, che parla di depersonalizzazione, «un disturbo dissociativo in cui il soggetto avverte un’alterazione della percezione di sé e dell’ambiente circostante».
“Peace or Love” Kings Of Convenience
A dodici anni da Declaration of Dependence, i Kings of Convenience tornano con un disco molto atteso, perfetto per chi cerca la colonna sonora (rigorosamente acustica) per la sua estate romantica. «Dev’esserci una certa presenza emotiva», hanno detto all’Independent dei nuovi brani. «Dev’esserci chiarezza e devono avere un suono splendido. E c’è un’altra cosa: devono suonare credibili».
“Catastrophists EP” Tom Morello and The Bloody Beetroots
Sette canzoni, 26 minuti di EP nato dalla collaborazione fra il chitarrista di Rage Against the Machine e il “nostro” Simone Cogo, con ospiti tipo Johnny Beth, Ana Tijoux le Pussy Riot.
“Back of My Mind” H.E.R.
A qualche mese dalla vittoria dell’Oscar con la canzone Fight For You, H.E.R. pubblica finalmente il suo album di debutto. Si intitola Back Of My Mind e ci permetterà di capire se l’artista californiana può davvero diventare la next big thing dell’r&b americano. In scaletta collaborazioni con Chris Brown, Kaytranada, Lil Baby.
“One Foot in Front of the Other” Griff
È il mixtape di debutto di una delle cantautrici pop (ma anche produttrice e fashion designer) a cui tutti stanno guardando, specie dopo il Brit Award vinto come Rising Star.
“Rollin Stone” Little Simz
“Mummy handled business / Papa was a rollin stone / I’m a mix a both there ain’t no bitch boy in my bones”. È il terzo estratto dell’album Sometimes I Might Be Introvert che uscirà in settembre. In concerto in Italia a gennaio 2022.
“Sodium” Idles
È un estratto dalla colonna sonora di Dark Nights: Death Metal in cui appaiono anche Soccer Mommy, Grey Daze, Mastodon, Manchester Orchestra e altri.
“Here I Am (Singing My Way Home)” Jennifer Hudson
Composta con Carole King e Jamie Hartman, la canzone apparirà nel biopic Respect sulla vita di Aretha Franklin. Produce will.i.am. «Con questa canzone abbiamo cercato di mettere assieme il più grande tributo possibile allo spirito di Aretha», ha detto Jennifer Hudson.
“Sun Kissed Child” Kamasi Washington
Pezzone jazzato d’altri tempi interpretato dalle voci di Patrice Quinn e Dwight Trible. È tratto dal nuovo EP del sassofonista Liberated / Music For the Movement Vol. 3.
“Formwela 5” Esperanza Spalding feat. Corey King
La quinta della serie di canzoni che Esperanza Spalding sta pubblicando uscite dal suo laboratorio creativo chiamato Songwrights Apothecary Lab.
“Other Song” Caroline Shaw & Sō Percussion
È il nuovo estratto dal prossimo album della cantante e compositrice americana, Pulitzer per la sua Partita for 8 Voices, con un ensemble di percussioni, tra musica colta e pop. E poi dove la trovate un’altra cantante che nella sua canzone suona il basso tuba?
“Dustland” The Killers feat. Bruce Springsteen
A Dustland Fairytale rifatta con l’uomo che l’ha ispirata. «Quando l’abbiamo finita, nel 2008, gli ho mandato una copia e una lettera in cui esprimevo la mia gratitudine per quello che ha fatto per la mia vita», ha detto Brandon Flowers. «Scoprire e assorbire la sua musica mi ha aiutato a diventare un autore più autentico. Mi ha aiutato a vedere lo straordinario nella vita delle persone ordinarie. In questo caso, si tratta dei miei genitori. La loro fede e i loro dubbi, la loro ricerca della salvezza nel deserto. Suona un po’ biblico. E anche springsteeniano».
“Red Temple Prayer (Two-Headed Dog)” Margo Price
Un estratto dal disco-tributo a Roky Erickson May the Circle Remain Unbroken che uscirà il 17 luglio per il Record Store Day, con pezzi interpretati da Jeff Tweedy, Lucinda Williams, Billy Gibbons, Neko Case e altri.
“Thank You” Diana Ross
La voce non è quella di una volta, nonostante sia filtratissima e ringiovanita, ma lo stile è decisamente rétro. Il 10 settembre uscirà l’album Thank You, il suo primo da una quindicina d’anni a questa parte, con dentro Jack Antonoff, Napes, Amy Wadge, Neff-U, Troy Miller, Tayla Parx, Spike Stent.
“Mother Nature” Angelique Kidjo
Dopo avere reso omaggio a Celia Cruz e ai Talking Heads, una delle più grandi dive africane viventi torna con un album di pezzi originali pieno di messaggi di empowerment. Tra gli ospiti, Burna Boy, Sampa the Great e Sting.
“Lumberjack” Tyler, The Creator
Dopo una serie di teaser e indizi vari, Tyler, The Creator ha pubblicato Lumberjack, il primo singolo del suo prossimo album Call Me If You Get Lost. È un brano sinistro, duro, più “tradizionale” e quadrato del solito. Il disco uscirà il 25 giugno.
“Broken Hearts & Beauty Sleep” Mykki Blanco
Artista, poeta, attivista per i diritti LGBTQI+: Mykki Blanco è tante cose diverse e ha già lasciato il segno sulla musica contemporanea. Broken Hearts & Beauty Sleep è un disco dai tratti quasi dance: «Gli album usciti nel 2020 erano più lenti, riflessivi, rispecchiavano le atmosfere che stavamo vivendo. Questo, invece, è un ottimo momento per pubblicare un album da ballare», ci ha detto.
“Old Peel” Aldous Harding
Dopo la cover di Revival dei Deerhunter, Aldous Harding torna con un singolo piuttosto movimentato – almeno per i suoi standard– che ha già presentato nel tour di supporto dell’ultimo album Designer. È uscito anche un video, diretto dalla cantautrice e da Martin Sagadin. Al momento, però, non sappiamo se il brano è un’uscita a sé o se farà parte di un nuovo progetto.