Rolling Stone Italia

Mick Jagger turista per caso su Instagram

Rockstar su sfondo urbano: Jagger racconta l’estetica dimessa delle foto che scatta nelle città americane in cui suona coi Rolling Stones

Foto: Rob Grabowski/Invision/AP

Gli altri usano i social per trasmettere un’immagine irreale di ricchezza, celebrità e status. Mick Jagger li utilizza per postare foto in luoghi dove mai t’aspetteresti di trovarlo: un tizio normale che si fa un giro in luoghi turistici.

Jagger ha un profilo Instagram dal 2019, ma solo nell’autunno 2021 ha cominciato a usarlo per documentare quel che fa durante il tour No Filter dei Rolling Stones. Eccolo, ad esempio, di fronte al Gateway Arch di St. Louis o in una discarica di Nashville, eccolo che si fa una birretta fuori da un locale di Charlotte, North Carolina dove pare che nessuno gli faccia caso.

Jagger ne ha parlato in un’intervista col Washington Post. «Non vado in giro per scattare foto per Instagram», spiega. «Lo faccio perché non mi va di starmene chiuso in una camera d’albergo a guardare la tv. Non pubblico tutte le foto, alcune sono troppo strane. Ma girando si vedono cose inusuali, incontri gente, scambi due parole».

Prima di uscire Jagger pianifica il giro che farà perché, dice, «in tutte le città ci sono posti interessanti come un bel parco o un museo o qualche altra stranezza a cui non avresti pensato». Di recente ha deciso di andare alla ricerca dello «spirito del luogo». Se il suo profilo Instagram ha un’estetica dimessa è perché posta fotografie motivato non dalla vanità, ma dall’idea di tenere un diario dei posti che visita.

Di solito si fa accompagnare da una guardia del corpo. Qualche volta viene anche un altro membro della band, ma non Keith Richards che «ha tutt’altro approccio alla vita in tour». Succede che qualcuno lo riconosca, ma la mascherina aiuta a passare inosservato.

L’estetica così ordinaria del profilo Instagram di Jagger si riflette nelle storie che racconta sugli scatti. Prendete quello in cui si fa una birra a Charlotte. Gente del posto gli aveva indicato il Thirsty Beaver Saloon. «In altre circostanze, sarei entrato a bere, ma per via del Covid sono rimasto fuori. E in questo periodo al St. Louis Arch in certi orari non c’è tanta gente, perciò posso togliermi la mascherina e scattare una foto».

Ci sono poi le fotografie scattate a Las Vegas, sullo strip e in un parcheggio di un centro commerciale. «C’era un particolare curioso, qualcosa sulle rockstar (una pubblicità alle sue spalle di un energy drink chiamato Rockstar, ndr), ma non è per quello che ho fatto quella foto. L’ho fatta perché è un posto americano ordinario: vai a Las Vegas, vedi tutte quelle luci, poi giri l’angolo e ti ritrovi in luoghi normalissimi. Vai a visitare un parco e sulla strada ti imbatti in comuni di rottami industriali o in un centinaio di autogru parcheggiate. Ma che roba è?».

Questo articolo è stato tradotto da Rolling Stone US.

Iscriviti