Le chiacchiere non fermeranno la carriera di Addison Rae | Rolling Stone Italia
The world is my oyster

Le chiacchiere non fermeranno la carriera di Addison Rae

Attraversando le accuse di essere una 'industry plant' e l'odio online, la popstar della Louisiana ha sfondato il muro facendoci capire che non tutto quello che arriva da TikTok è qui per nuocere. Complice Charli XCX

Le chiacchiere non fermeranno la carriera di Addison Rae

Addison Rae

Foto: Bella Newman

Forse non conoscete ancora Addison Rae, 24 anni from Louisiana. Sì, la Louisiana dell’instabilità climatica, della disparità sociale, ma pure la Louisiana che ha dato i natali alla principessa del pop Britney Spears (e no, niente in questo mondo è un caso).

Forse non la conoscete ma ci sentiamo di dire che manca poco, perché dopo essere diventata la new sensation del pop americano degli ultimi mesi, complici un’estetica anni 2000, un cantato sussurrato, un look da lolita postmoderna e una manciata di singoli tutti molto, molto azzeccati, ora Addison sta uscendo dai confini.

Il turning point è stato il brano Diet Pepsi, uscito nel 2024, in cui canta con una voce super sexy di fare sesso nel retro di una macchina, in un parcheggio, su una melodia piuttosto irresistibile. “Losing all my innocence in the back seat“: la solita romantica.

Addison Rae - Diet Pepsi (Official Video)

Ma la cosa interessante della sua storia è vedere come una star di TikTok sia riuscita a uscire dall’algoritmo creandosi una credibilità nel mondo reale. Percorso che le è costato (e continua a costarle) una valanga di odio online. Perché è molto semplice, e ne comprendiamo i motivi, criticare qualcuno che comincia a farsi notare con balletti e contenuti per teen. Cosa ci potrà essere di credibile in questa operazione?

Eppure questa storia dimostra che le cose possono cambiare. Nel 2019, quando frequentava la scuola di giornalismo sportivo («Ma non mi piaceva. È difficile parlare a lungo di cose che non ti interessano, tipo lo sport»), diventa una delle creator più seguite sulla piattaforma. Va fortissimo, e sia lei che i suoi contenuti sono molto simili all’idea che vi viene in mente se pensate ai creator in generale. Ma quel mondo non le basta più. Vuole essere una star, non l’ennesima ragazza bionda che colleziona cuoricini. Qualcuno ne vede il potenziale, lei molla l’università (tanto lo sport: bleah), si trasferisce a Los Angeles, e inizia ad ampliare gli orizzonti. Esce il suo primo singolo, Obsessed, prodotto da Benny Blanco.

Il brano è criticatissimo, probabilmente perché no, non siamo davanti al pezzo migliore di sempre, ma anche perché l’aveva pubblicato lei. Su Twitter si genera un hating niente male, che potremmo dire non si sia mai esaurito del tutto. Poco dopo è la protagonista di He’s All That, film Netflix del 2021. Anche qui una valanga di recensioni negative: “Non sa recitare, è una industry plant“.

E forse l’accusa di essere una industry plant è quella che la accompagnerà maggiormente in questi anni. Come è possibile che abbia tutte questa possibilità, nonostante la scarsa resa delle sue canzoni o delle interpretazioni nei film? Una domanda a cui gli indignados non trovano risposta, nel mentre però lei si mette a lavorare. La ragazza dei social trova il suo sound. Complice l’amica Charli XCX, che è stata tra le prime a vedere qualcosa in lei. Si incontrano per fare una sessione in studio, «è un fottuto genio, ha un sacco di talento», dichiara l’inglese.

Poi succede che alcune canzoni di Addison finiscono online in versione demo, non finite. Lei all’inizio è disperata, ma alcune diventano virali (su TikTok, dove sennò). Charli ne sente una, la chiama e le chiede se può farci una strofa sopra. Accade. E da allora non si lasciano più. Charli la invita al release party di Brat, dove la fa esibire per la prima volta.

Poi le due collaborano su un’altra traccia, il remix di Von Dutch. Intanto lei lavora ai suoi pezzi nuovi insieme a Luka Kloser ed Elvira Anderfjärd, pubblicando tracce che potremmo definire hyperpop-lite, in cui la sensualità vocale è unita a produzioni electro-dance.

Charli xcx - Von dutch a. g. cook remix featuring addison rae (official audio)

I brani girano, e Addison Rae diventa la popstar che piace alle popstar. Ma non solo. Pure Arca, per dire, si è innamorata di lei, e le ha prodotto il remix di Aquamarine in cui canta “The world is my oyster, baby, come touch the pearl“. Il romanticismo è rimasto intatto.

Addison Rae, Arca - Aquamarine / Arcamarine

Sound ipnotico, sex appeal della ragazza che viene dal paesello unito a spregiudicatezza da cover star navigata. Il sesso presente in maniera nostalgica e consapevole. Non a caso citavamo Britney prima, che nel 2001 cantava I’m a Slave 4 U con un pitone albino sulle spalle.

Il 6 giugno esce il primo disco di Addison, presentato al pubblico come “the first and last album by Addison Rae“. Proprio così: il primo e l’ultimo. Non siamo molto sicuri che sarà così, ma se c’è qualcuno che sa quanto è difficile durare nell’epoca di TikTok, quella forse è proprio lei. E a chi ancora si chiede: riuscirà a diventare la prima persona a trasformare una fama social in una fama vera e propria, da star del pop? La risposta è sì, ed è già successo.

Addison Rae - Headphones On (Official Video)

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