Jazz e hip hop tra le montagne: i LYONZ live per Montreux Jazz Festival | Rolling Stone Italia
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Jazz e hip hop tra le montagne: i LYONZ live per Montreux Jazz Festival



Il gruppo ha presentato i brani del suo nuovo album con un concerto in streaming a 1511 metri d’altezza su un palco circolare e riflettente. Organizzato con Audemars Piguet, è uno spettacolo ipnotico e suggestivo


Nell’ultimo anno andare a un concerto è stato difficile, ma la musica è riuscita comunque a farci viaggiare lontano dall’isolamento. Lo hanno fatto i grandi del pop e gli artisti emergenti, pubblicando materiale d’archivio o invadendo un videogioco, oppure suonando in streaming da luoghi impensabili. Billie Eilish ci ha portato nello spazio e in strane foreste, Liam Gallagher su un battello sul Tamigi, Dua Lipa attraverso la storia del dancefloor. Sono spettacoli avventurosi e creativi, un nuovo filone di contenuti musicali che avrà una sua storia anche dopo la ripartenza definitiva dei concerti in presenza.

Lo dimostra Montreux Jazz Festival, uno dei festival più importanti d’Europa, che durante la sua ultima edizione ha sia trasmesso 21 dei suoi spettacoli in streaming, sia organizzato eventi innovativi in digitale. Tra questi c’è il concerto dei LYONZ, un gruppo canadese che ha immaginato uno spettacolo insolito, un concerto urban tra le montagne, a 1511 metri d’altitudine.

In diretta da un palcoscenico circolare e riflettente, tra le vette che si affacciano su Montreux e il Lago di Ginevra, il gruppo di Montreal ha suonato un set eclettico che alterna jazz sintetico, elettronica e hip hop. Circondati da specchi e ripresi da droni, i LYONZ hanno costruito un set ipnotico, un concerto insolito e suggestivo che dura fino a oltre il tramonto e anticipa il loro prossimo futuro. La scaletta, infatti, è tutta costruita sui brani del loro prossimo album, Change in Colour, in uscita il 21 settembre.

Lo show è organizzato con Audemars Piguet, la Maison svizzera di alta orologeria global partner del festival, con l’obiettivo di «coltivare e incoraggiare i talenti emergenti nel creare contenuti musicali straordinari». Nel caso dei LYONZ, la performance tra le montagne prosegue una collaborazione iniziata con 180, una miniserie, prodotta da Audemars Piguet, in cui artisti emergenti scrivevano in solo tre giorni un brano originale. Il gruppo ha curato il secondo episodio insieme all’artista Betta Lemme.

La collaborazione tra Audemars Piguet e Montreux va avanti dal 2010 e comprende anche il Jazz Digital Project, il gigantesco archivio audiovisivo del festival che Quincy Jones ha definito «la più importante testimonianza della storia della musica jazz, blues e rock».

Lo show dei LYONZ è stato trasmesso nelle giornate finali della 55esima edizione del festival, quella del «ritorno della musica, celebrato all’unisono». Nonostante la pioggia e le restrizioni, è stato un successo: Montreux ha accolto 40mila spettatori e venduto 15mila biglietti senza registrare nessun caso di positività al coronavirus. La prossima edizione, che ospiterà Lionel Richie, si terrà dall’1 e al 16 luglio 2022.

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