Smash Mouth: «Volevano vederci fallire. E invece eccoci qua» | Rolling Stone Italia
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Smash Mouth: «Volevano vederci fallire. Invece eccoci qua»

La loro hit titanica "All Star" ha appena compiuto 20 anni: torniamo all’intervista del ’99, dopo che la band aveva rischiato un arresto per lancio di fuochi d’artificio

Smash Mouth: «Volevano vederci fallire. Invece eccoci qua»

Bob Berg/Getty Images

Intervista pubblicata su Rolling Stone USA il 5 agosto 1999.

Steve Harwell, 32 anni e un impiego da cantante nelle fila degli Smash Mouth, è un omone dolcissimo, amato da tutti. Tranne che dal dipartimento di Polizia di Louisville, Kentucky, e dai critici che avevano etichettato come fuoco di paglia la band dopo il successo del debutto del 1997, Fush Yu Mang, e la hit danzereccia Walkin’ on the Sun. Ora la band di San Jose – composta da Harwell, Greg Camp alla voce e chitarra, Paul De Lisle al basso e voce, Kevin Coleman alla batteria – è tornata con un nuovo album, Astro Lounge, e un’altra hit come singolo, All Star. E ora Harwell è pronto a prendere il culo di qualche critico a calci.

Prima, però, è meglio alzarsi dal letto e fare l’intervista in qualche stanza d’albergo dispersa nel Kentucky. Ancora infagottato nelle coperte del suo letto, Harwell mugugna vistosamente, sbadiglia ogni due per tre e potrebbe tranquillamente essere nudo.

Come stai?
Sono stanco morto. Stanotte i poliziotti ci hanno fermato a Louisville e ci hanno perquisito. Stavo per far esplodere petardi e fuochi d’artificio davanti al tour bus, ma poi è partita la stupidità e ne ho accesi alcuni dentro, per poi lanciarli fuori dal finestrino. Ci hanno immediatamente fermato almeno 15 poliziotti. Erano incazzati neri. Noi ci siamo fiondati nelle nostre cuccette fingendo di dormire. Loro invece hanno tirato giù i cani dai loro furgoni. Abbiamo pensato: “Oh cazzo, andremo in prigione.” Ma ci hanno detto semplicemente: “Non raccontateci cazzate: dateci tutto quello di illegale che avete e vi lasceremo andare. C’era questo giovane poliziotto che era un nostro fan. È stato magico: finalmente, un fan che poteva davvero aiutarci. Così ci hanno sequestrato l’erba e ci hanno lasciato andare”.

Vi hanno perquisito per bene?
Non ci hanno fatti spogliare completamente, però ecco hanno controllato ogni fessura accuratamente.

Hanno per caso infilato delle dita nei tuoi orifizi?
Basta! Sono le 10 di mattina. Se continui mi verranno gli incubi quando andrò a dormire stasera. La cosa divertente è che ho detto loro che qualcuno è salito sul nostro tour bus, ha acceso i fuochi d’artificio e poi è scappato. Giuro su Dio che l’ho detto. Se solo avessero controllato, si sarebbero accorti del mio pollice nero per colpa della fiammata dei fuochi.

Quali altri crimini hai commesso ultimamente? Sei per caso un taccheggiatore?
No, però ci penso spesso. Mi piace rubacchiare. Mi capita di farlo quando sono sbronzo, ma nell’ultimo periodo sono stato abbastanza bravo. La scorsa notte mi ha dato sufficienti brividi per i prossimi due mesi. Forse il mio pollice si sta per staccare.

Cosa ti spaventava da piccolo?
Credo le suore. Non mi piacevano, mi facevano proprio paura. Specie quelle vecchia scuola. Andavamo a fare la spesa coi miei genitori e le vecchie suore facevano l’elemosina. Mi faceva andare in tilt. Ero tipo” Vaffanculo, gira questa cazzo di macchina e riportami a casa.” Era una cosa strana, mi facevano andare in paranoia. Bleah, il mio pollice sembra messo male. Prossima domanda.

E ora cosa ti spaventa?
Alzarmi la mattina: non sai mai cosa ti succederà quel giorno. Per un secondo è terrorizzante, poi è eccitante. Ma in generale non mi piace alzarmi alla mattina. È meglio dormire. Ho preso tre sonniferi l’altra sera, del Tylenol. Ecco perché sono così rincoglionito oggi. Quella roba è peggio dell’eroina.

Ti rende felice questo album?
Cazzo, sì. La scorsa notte, appena prima di essere fermati dalla polizia, abbiamo riascoltato Fush Yu Mang per la prima volta dopo un anno. È un disco divertente, ma il nuovo è semplicemente meglio. Il primo era veloce e violento, e mi faceva incazzare perché mi sembrava che riuscisse a mostrare solo un terzo di ciò che siamo in grado di fare. Con questo nuovo, posso solo sedermi e godermelo. Le canzoni sono strutturate meglio, raccontate meglio, meno veloci e violente.

E sono anche molto diverse. C’è ska, hip hop, punk…
Molte persone hanno detto che non abbiamo abbastanza talento per fare quelle cose. Beh, ci siamo riusciti e ora voglio che queste persone si rimangino tutto. Siamo stati attaccati da tanta gente che voleva vederci fallire. Persino gli amici vogliono vederti fallire. Si fanno una bella risata se mi vedono col muso lungo. Questo disco è per dire alla gente: “Hey, non scherzate con noi. Abbiamo costruito un team e nessuno ce lo porterà mai via.”

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