Ozzy Osbourne racconta la fine dei Sabbath, "Non bevo e non mi drogo più" | Rolling Stone Italia

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Interviste Musica

Ozzy Osbourne racconta la fine dei Sabbath, “Non bevo e non mi drogo più”

Il Principe delle Tenebre conferma che i Black Sabbath sono finiti. Ma lui, giura, non vuole più andare in pensione

VIP Opening Reception For "Dis-Ease" An Evening Of Fine Art With Billy Morrison at Mouche Gallery on September 2, 2015 in Beverly Hills, California.

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L’attuale tour dei Black Sabbath si chiama “The End”, ma per Ozzy Osbourne più che altro si tratta di un inizio. Il tour per dire addio ai fan, che si chiuderà il prossimo febbraio a Birmingham, città natale di Ozzy, ha già regalato alcuni dei migliori show della band. «Nessuno fuma erba, nessuno si ubriaca», racconta Ozzy. «Un tempo andare in tour mi infastidiva, oggi mi diverto». La vita personale del cantante è un’altra storia – della burrascosa relazione con la moglie Sharon dice solo che «è fantastica», anche se di recente ha ammesso di essere in terapia per la dipendenza da sesso. È anche coprotagonista di una nuova serie su History Channel, Ozzy & Jack’s World Detour, un road trip attraverso vari siti storici insieme al figlio Jack. «Lo faccio fra le date del tour, quindi non ho mai un momento di pausa», dice Ozzy, «ma va bene così. Jack e io andiamo d’accordissimo».

Grazie al vostro nuovo programma in tv, tu e Jack siete stati anche a Cuba, nel Grand Canyon e a Stonehenge. Quale posto ti è piaciuto di più?
Il South Dakota. Siamo andati in un sito pieno di fossili di dinosauri. Hai mai visto il fossile di un T-Rex? Quando guardi Jurassic Park non ti rendi conto di quanto cazzo fossero grandi quegli animali. Erano macchine da guerra.

Li hai anche toccati?
No, l’unico fossile che ho toccato è il mio cazzo (Ride).

Nel 1982 ti hanno arrestato per avere urinato su Fort Alamo. Ci sei tornato per il programma: eri nervoso?
Sì, ho allertato i produttori: “Se andiamo ad Alamo, succederà qualcosa”. E, infatti, ad aspettarci c’era una folla di texani ancora incazzati. Mi sono spaventato.

Una volta lì, però, hai finalmente scoperto il motivo dell’arresto…
Esatto. Non era per aver urinato in pubblico, ma per ubriachezza molesta.

Ti ha fatto sentire meglio?
Non fa differenza, sono comunque stato arrestato.

Hai una passione pazzesca per la Seconda Guerra Mondiale. Cosa ti appassiona di preciso?
Sono del ’48. Da bambino, in Inghilterra, giocavo spesso dentro i crateri delle bombe. Sono sempre stato attratto da tutta quella follia.

Alcune band, come gli Who, hanno annunciato il tour di addio per poi tornare insieme qualche anno dopo. Il tour dei Black Sabbath è davvero l’ultimo?
Birmingham sarà l’ultima data in assoluto. I Black Sabbath hanno avuto alti, bassi e quant’altro. È bello finire ora che siamo in uno dei momenti alti.

Bill Ward, il batterista originale, non prenderà parte al tour. Ward si era lamentato di non aver ricevuto un contratto decente per la reunion. Gli chiederai di suonare all’ultimo live?
Non lo so. Mi dispiace che Bill non sia tornato con noi. Ogni volta che mi facevo vivo, mi beccavo solo urla. Se si dovesse raggiungere un accordo, sarebbe ottimo. Ma Tommy (Clufetos, l’attuale batterista in tour, ndr) sta facendo davvero un bel lavoro. (In realtà, con un post su Facebook successivo a questa intervista, Ward ha rivelato di non avere più avuto contatti con Ozzy dal 2012, ndr).

Quest’anno farai una data revival dell’Ozzfest con tante band emergenti. Quali nuovi artisti ti piacciono?
La band che apre attualmente i Black Sabbath, i Rival Sons. Mi ricordano le band degli anni ’70, gente che dimostrava di avere ancora una missione. Diventeranno davvero famosi.

Molti cantanti rock come Steven Tyler si stanno reinventando come artisti country. Tu…
(Interrompe) Non io, grazie. Bisogna attenersi a ciò che si sa fare meglio. Se a Steven stanno andando bene le cose, chi sono io per lamentarmi? Ma sarebbe assurdo per me fare quello che fa lui: te lo immagini il Principe delle tenebre con un cappello da cowboy? Sono un rocker, non un bifolco.

Nei primi anni ’90 avevi dichiarato l’intenzione di andare in pensione. Perché?
In quel periodo ero sempre in giro a distruggere il mio corpo. Ma mi sono ripulito da allora. Non bevo più, non mi drogo più. E sono ancora qui a divertirmi, a 67 anni.

Che farai dopo il tour? Sharon di recente ha dichiarato: “Non vorrei vedere Ozzy cantare Crazy Train a 75 anni”.
ozzy Continuerò come solista. Quanto a cantare Crazy Train a 75 anni, si vedrà.

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