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Il futuro del rap ha il volto di Saweetie?

Lei ci spera. Ha la faccia tosta, è cresciuta ascoltando Tupac, è prodotta da Timbaland. E quando ha incontrato J. Cole alla fine di un concerto gli ha detto: «Un giorno sarò lassù sul palco come te»

Foto: Samuel Trotter per Rolling Stone US

Tre anni fa, Saweetie ha pubblicato un freestyle registrato sulla base di My Neck, My Back, hit del 2002 di Khia, rapper della Florida. L’ha intitolato Icy Girl e nel giro di poco tempo con 110 milioni di visualizzazioni su YouTube è diventato uno degli inni dell’estate 2020, nonché il primo di una serie di singoli divertenti e orecchiabili tra cui My Type e Tap In. «Se dico che succederà qualcosa, ho quasi sempre ragione», dice Saweetie, 27 anni, sorridendo su Zoom dalla sua casa di Los Angeles. «Faccio quasi paura. Ho immaginato di avere una carriera ed eccola».

In un periodo in cui le donne dominano il rap come mai prima d’ora, Saweetie – che in realtà si chiama Diamonté Harper e ha origini filippine e afroamericane – è in prima linea. Cresciuta a Santa Clara, California, ha cominciato ad apprezzare il rap da giovanissima. Entrambi i genitori erano appassionati di hip hop e mentre facevano le faccende domestiche erano ascoltavano Tupac a tutto volume. La sua prima performance l’ha fatta per fare loro un favore. «Mia madre mi ha fatto cantare un pezzo di Biggie, Hypnotize, per la segreteria telefonica di mio padre. Non rispondeva mai», ricorda ridendo.

Ai tempi del liceo ha partecipato a diversi contest da MC, mentre i compagni di classe preferivano cantare. A 18 anni, ha aspettato un’ora fuori da un concerto di J. Cole solo per avere la possibilità di rappare con lui. «Gli altri facevano foto e video, quando è arrivato il mio turno mi sono fatta coraggio e gli ho detto: un giorno sarò lassù sul palco come te. Ero giovane, ingenua e pensavo che mi avrebbe fatto firmare un contratto il giorno stesso».

Alla fine Saweetie si è iscritta alla University of Southern California per studiare comunicazione. La sua carriera, però, è decollata in fretta. Ha passato gran parte dello scorso anno a lavorare al suo primo LP Pretty B*tch Music: Back to the Streets. Il suo ultimo singolo Back to the Streets ha il suono dei classici feel good della West Coast, è co-prodotto da Timbaland e ci permette di ascoltarla per la prima volta mentre canta. «Cresco a velocità esponenziale», assicura. «Avrò ancora più successo, Dio mi aprirà parecchie porte».

Questo articolo è stato tradotto da Rolling Stone US.

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